La sveglia mattutina è un trauma per quasi tutti. Sicuramente non per chi adotta questi comportamenti che vi suggeriamo oggi.
Chi non la odia, potrebbe non essere considerata una persona normale. Stiamo parlando della sveglia: l’incubo di tutti noi. Anche oggi, con questo caldo, abbiamo degli orari da rispettare ed ecco quel suono, inconfondibile, che spesso ci fa sobbalzare, ma poi ci fa nuovamente stramazzare sul materasso. Con questi trucchi, però, la sveglia mattutina non sarà più un trauma.
Sono rare, rarissime, le persone che, al suono della sveglia riescono a essere subito attive. Per qualcuno sono anche fastidiose, a dire il vero. La maggior parte della gente, invece, appena sveglio ha bisogno di essere lasciata da sola, senza alcuna interazione con il mondo esterno.
Questo perché, a prescindere dall’orario impostato, a prescindere dall’età che abbiamo, la sveglia è, da sempre un trauma, qualcosa che associamo alla fretta nel prepararsi, alle incombenze, al lavoro anche quando non ne avremmo voglia. E che dire quando in giro troviamo qualcuno che ha come suoneria il nostro suono della sveglia? Un brivido corre lungo la nostra schiena, perché, proprio come il cane di Pavlov, associamo quel suono a sensazioni poco piacevoli. Ecco, però, come rendere tutto ciò meno duro e traumatico.
Come rendere la sveglia mattutina meno traumatica
Va detto, peraltro, che svegliarsi presto la mattina, sebbene sia associato a sensazioni spiacevoli, è in realtà molto salutare. Non solo, anche iniziare a lavorare presto è qualcosa che ci fa essere più produttivi. Fateci caso: tre ore di lavoro dalle 6.30 alle 9.30 non sono come tre ore di lavoro pomeridiane. Ci sono, comunque, dei piccoli trucchi che possiamo mettere in atto per iniziare la giornata col buonumore.
Un primo trucco potrebbe sembrarvi una contraddizione: impostare la sveglia dieci-quindici minuti prima dell’orario previsto. Ma come? Stiamo parlando del trauma di alzarsi e ci consigliate di far suonare la sveglia prima? Ebbene sì. Quei dieci-quindici minuti, infatti, vi aiuteranno ad alzarvi con calma, a rilassarvi un attimo, a riordinare le idee. Soprattutto, a non fare tutto di corsa. Passando alle abitudini, cerchiamo, come in ogni cosa, di avere uno stile di vita sano ed equilibrato. Al netto degli impegni serali, può essere un buon trucco quello di andare a dormire sempre alla stessa ora, per non alterare equilibri e bioritmo. Ancora, la pennichella pomeridiana: per carità, è piacevole, ma non favorisce il sonno notturno che, invece, è quello più rigenerante.
Anche qui, compatibilmente con gli impegni, attenzione a cosa si mangia la sera: non è mai bene esagerare a cena, dato che cibi pesanti e in grandi quantità sono nemici del nostro sonno. Ovviamente assolutamente bandito l’alcool, se il giorno dopo non volete svegliarvi con un fastidioso mal di testa. Viceversa, bere un bicchiere d’acqua prima di andare a dormire è cosa buona e giusta per idratarci. Infine, almeno la sera, cerchiamo di sbarazzarci della tecnologia: la luce dello schermo del tablet o di un cellulare, infatti, contrasta la produzione di melatonina, fondamentale per il nostro riposo.