Il traffico nelle autostrade durante le vacanze è uno degli grandi problemi degli italiani nel periodo estivo. Ecco come ovviare al problema.
Lungi da noi esortarvi a essere come “Furio”, il celebre personaggio ideato e interpretato da Carlo Verdone. Ma sicuramente, se ci mettiamo alla guida per le nostre vacanze, non vogliamo trascorrere la maggior parte del tempo in viaggio e/o imbottigliati nel traffico. Ecco allora i trucchi per viaggiare lisci come l’olio.
Sappiamo bene che, proprio in questi giorni, Autostrade per l’Italia ha diramato il calendario delle giornate estive in cui è previsto il traffico più intenso. In alcuni giorni particolari, infatti, ci saranno in viaggio addirittura venti milioni di italiani. Ogni, anno, infatti, assistiamo a file lunghissime in autostrada o, per esempio, agli imbarcaderi per la Sicilia. Lo chiamano esodo e controesodo: in entrambi i casi, la durata del nostro viaggio rischia di raggiungere proporzioni inquietanti.
Per esempio, sappiamo che il primo fine settimana di agosto è quello che gli esperti di viabilità indicano come da “bollino nero” per ciò che concerne l’intensità del traffico. Banale dirvi che mettersi in viaggio proprio quel giorno non sia la cosa più intelligente che si possa fare… I viaggi on the road hanno infatti sempre il loro fascino, ma vanno progettati bene. Resiste il mito della “partenza intelligente”, anche se non sempre viene applicato. Ecco allora qualche trucco per godersi il viaggio in tranquillità, senza lunghe, lunghissime, file in autostrada.
Trucchi per dire addio al traffico in vacanza
E, allora, ritorniamo all’inizio. Non c’è bisogno di essere “Furio” per poter pianificare un percorso adeguato per evitare di rimanere incolonnati nel traffico. Il navigatore spesso ci dà ottimi consigli, ma non pensiamo che sia infallibile. Proprio per questo, è sempre bene avere un percorso alternativo, qualora quello che abbiamo scelto possa avere un traffico particolarmente intenso, anche per via di eventi estemporanei, quale possa essere un tamponamento o la chiusura di un tratto.
Come dicevamo, il primo weekend di agosto è da “bollino nero”. Questo perché non è mai una buona idea né partire, né tornare nel fine settimana, quando, storicamente, ci sono flussi maggiori. Anche l’orario di partenza conta molto: meglio una levataccia, ma almeno avere un viaggio fluido, che non partire comodi e rimanere intrappolati di un ammasso di lamiere incandescenti.
Ovviamente, tutti questi consigli possono essere anche superflui se, invece, si sceglie un periodo diverso rispetto a quello dell’alta stagione per le nostre vacanze. Se vogliamo partire nelle settimane a cavallo tra fine luglio e quelle fino a Ferragosto, sarà difficile non trovare traffico. E, per di più, spenderemo anche di più per ciò che concerne alloggi e ricettività. E, invece, quanto è bella una vacanza a settembre? E, soprattutto, quanto può essere economica. In tanti la stanno programmando: ecco la definizione di “partenza intelligente”.
