Alvaro Vitali, il dramma della pensione: “Mi hanno fregato…”

Il famoso attore e cabarettista, noto al grande pubblico per aver interpretato il ruolo di Pierino, si apre in una lunga intervista in cui parla di donne e del suo stile di vita attuale.

Alvaro Vitali ha dedicato tutta la sua vita al cinema e allo spettacolo. L’attore, che oggi ha 73 anni, deve la sua carriera a Federico Fellini che lo scoprì quando era un adolescente. Nato in una famiglia piccolo-borghese, a 8 anni andò a vivere dalla nonna, a causa dei continui litigi tra i genitori. Qui vi rimase fino a 32 anni. Non proseguì gli studi dopo la terza media e il famoso regista lo fece esordire con una piccola parte nel film ‘Fellini Satyricon‘. La collaborazione continuò in altre pellicole come ‘I clowns‘ (1971), ‘Roma‘ (1972) e ‘Amarcord‘ (1973).

Alvaro Vitali dramma cosa fa oggi
Alvaro Vitali non ha finito la sua carriera come avrebbe voluto – screen film -Lafuriaumana.it

Il successo di Alvaro Vitali si deve però alle sue interpretazioni in alcuni film della commedia sexy italiana, molto in voga negli anni ’70. Inizia con ‘La poliziotta‘ accompagnato da Mariangela Melato, poi passa alla Dania film con il produttore Luciano Martino.

La svolta arriva con Pierino, eroe popolare di barzellette e protagonista di numerose pellicole come ‘Pierino contro tutti’ (1981), ‘Pierino colpisce ancora’ (1982), ‘Pierino medico della S.A.U.B.’ (1981).

Dopo Pierino, arriva un periodo di oblio per Alvaro Vitali

La fortuna di Pierino però non dura molto. Segue infatti un lungo periodo di oblio in cui l’attore prova a rilanciarsi. Nel 1990 ripropone ‘Pierino torna a scuola‘ che però non ottiene il successo sperato. Grazie ad un servizio di Striscia la Notizia, viene notata la sua somiglianza fisica con Jean Todt, allora direttore della Scuderia Ferrari.

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Alvaro Vitali e uno sketch in cui è Jean Todt – screen Striscia la Notizia -Lafuriaumana.it

Il comico viene ingaggiato da Antonio Ricci nella trasmissione satirica per interpretarlo in alcuni sketch. Una collaborazione che proseguirà e gli porterà ad interpretare altri ruoli come la madre dell’avvocato Giulia Bongiorno e la principessa Marina Ricolfi Doria di Savoia.

Negli anni 2000, Alvaro Vitali prova a partecipare ad alcuni reality per rilanciare la sua carriera. Nel 2006 è uno dei concorrenti de La fattoria, ma abbandona il programma poco dopo per problemi di salute. Oggi ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Repubblica’ in cui racconta i momenti no della sua carriera e come trascorre le sue giornate.

L’intervista in cui spiega che vive con la pensione

Alvaro Vitali ha raccontato al quotidiano come si è avvicinato al cinema e le cifre che percepiva allora: “Avevo 18 anni e guadagnavo 16mila lire a settimana. Poi sono stato reclutato per una parte di Satyricon. Settantamila lire al giorno, per sette giorni di lavoro. In seguito ho fatto cinquanta film. Se ero ricco? Cambiavo macchina e donne ogni 3 mesi“.

Successivamente è arrivato l’oblio come spiega al giornalista: “Ero così famoso che non potevo entrare nei ristoranti. Poi il telefono ha smesso di squillare. Non mi spiego il perché. Ero popolarissimo. E lo sono ancora a 72 anni. E ora? Dopo un periodo di depressione, arrotondo facendo spettacoli, nei teatri, soprattutto al Sud. A Roma poco, non c’è il culto della serata. Di pensione ora prendo 1.200 euro. Mi hanno fregato un sacco di contributi”.

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