Ricordi il dilemma su di che colore fosse un vestito, se bianco e oro o nero e blu? Chi lo ha creato e diffuso in rete, ora rischia la galera. Scopriamo il perché.
“The dress“. Così si chiamava il dilemma che nel 2015 ci ha fatto impazzire. Una foto finì virale sui social perché chi la scattò aveva posto una semplice domanda agli altri utenti: di che colore vedi il vestito? Con molto stupore, il web si divise tra chi vedeva le righe dell’abito come blu e nere e altri come bianche e oro.
C’era anche un ristretto gruppo di persone che vedevano le righe azzurre o beige. In molti si chiesero come fosse possibile percepire in modo diverso i colori di un abito e nacquero anche degli studi scientifici per comprenderne le cause.
La foto postata in rete era sovraesposta e portava a diverse interpretazioni sull’illuminazione dell’abito e a diverse conclusioni sul suo colore. Pascal Wallisch, un neuroscienziato della New York Universit, cercò una spiegazione nelle ore di sonno di ognuno di noi. Divise le persone in gufi (chi va a letto tardi e quindi usa molta luce elettrica) e le allodole (i mattinieri che quindi sono più esposti alla luce naturale del sole). Per i gufi, il vestito era blu e nero, mentre per le allodole, bianco e oro.
Chi scattò la foto del dilemma del vestito ora rischia
Keir Johnston nel 2015 aveva scattato la foto dell’abito usato per il matrimonio dalla madre della sposa. “The Dress That Broke the Internet” era diventato un dilemma per gli utenti del web dopo che era stato condiviso per la prima volta su Tumblr da un’ospite del matrimonio, Caitlin McNeill.
La foto aveva raggiunto milioni di risposte anche da parte di personaggi famosi e il mondo si era diviso tra chi vedeva l’abito bianco e oro e chi blu e nero. Grazie a quello scatto la coppia riuscì a guadagnare dei soldi: Keir Johnston e sua moglie furono ospiti al The Ellen DeGeneres Show dove hanno ricevuto 10.000 dollari e un viaggio a Grenada per aver svelato che in realtà il vestito era nero e blu.
Ma perché Keir Johnston è nei guai con la Giustizia? Secondo i media locali, il 38enne è finito di fronte all’Alta Corte di Glasgow con l’accusa di abusi domestici e tentato omicidio della moglie. L’uomo ha respinto ogni accusa anche se la donna lo ha accusato di violenze domestiche durate oltre 11 anni.
Secondo Grace, suo marito avrebbe provato ad ucciderla più volte. In un episodio l’avrebbe spinta violentemente contro il muro di casa. In un altro caso, l’avrebbe minacciata con un coltello e tentato di strangolarla mentre la teneva ferma a terra. Il processo ci sarà nel 2024. E pensare che quell’abito era stato usato in una campagna per sensibilizzare gli abusi domestici da parte del Salvation Army.