Gli eredi devono pagare il canone Rai del genitore o parente deceduto?

Il dubbio: gli eredi devono pagare il canone Rai del genitore o parente deceduto? Tutte le informazioni utili da conoscere.

In attesa di scoprire come si pagherà in futuro il canone Rai, visto che non sarà più addebitato in bolletta, cerchiamo di capire come ci si deve regolare quando l’intestatario della bolletta elettrica è deceduto. Gli eredi devono continuare a pagare il canone Rai, se sì in che modo? Se no, cosa devono fare? La risposta a ogni domanda.

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Gli eredi devono pagare il canone Rai del genitore o parente deceduto? (Lafuriaumana.it)

Tutti al momento paghiamo il canone Rai in automatico, con il pagamento della bolletta dell’energia elettrica. L’addebito del canone, rateizzato in bolletta, era stato introdotto nel 2016 dal governo Renzi per fare in modo che tutti lo pagassero, vista l’evasione molto elevata. Il canone era stato ridotto a 90 euro, poiché si prevedevano maggiori incassi pagandolo tutti, ed era stato diviso in rate da 9 o 18 euro l’una sulla bolletta elettrica mensile o bimestrale.

Dal 2024, però, il canone Rai non si pagherà più con la bolletta della luce perché la Commissione Ue l’ha ritenuto un onere improprio, capace di compromettere la concorrenza nel settore dell’energia elettrica. Dunque, è stato chiesto all’Italia di toglierlo dalla bolletta, richiesta accolta dal governo Draghi. Ancora, però, non si è arrivati a una soluzione alternativa. Potrebbe tornare il vecchio bollettino, da pagare alle Poste o in tabaccheria, mentre c’è chi dal governo Meloni propone di legarlo alla bolletta del telefono. Una soluzione tuttavia complicata.

Nel frattempo, vediamo cosa bisogna fare con il canone Rai quando un genitore o un familiare, titolare di abbonamento tv, muore. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Eredi e canone Rai del genitore o parente deceduto: come comportarsi

Quasi tutti sono tenuti a pagare il canone Rai che viene chiamato abbonamento alla tv di Stato italiana ma di fatto è una tassa sul possesso del televisore. Infatti, basta avere un apparecchio tv in casa per essere obbligati a pagare il canone Rai, così come in negozio, in uno studio professionale o altra attività commerciale.

Solo chi non possiede un televisore di qualunque tipo è esonerato dal pagamento del canone Rai ma deve fare apposita domanda, presentando la dichiarazione sostituiva di non detenzione con la compilazione di un apposito modulo (Quadro A).

La dichiarazione deve essere presentata  dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento per ottenere l’esonero dal canone Rai per l’intero anno. Se, invece, è presentata dal 1° febbraio al 30 giugno dell’anno di riferimento, l’esonero dal pagamento del canone sarà possibile solo per il semestre che va da luglio a dicembre dello stesso anno.

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Come presentare la dichiarazione sostitutiva di esonero del canone (Lafuriaumana.it)

Regole simili, più o meno, si applicano nel caso di esonero dal pagamento del canone Rai intestato al genitore, coniuge o familiare deceduto, ad alcune precise condizioni. Ad altre condizioni, invece, il canone va pagato anche se il familiare titolare è morto.

Ad esempio, in una casa abitata da due coniugi se muore il coniuge che era intestatario della bolletta elettrica e del canone Rai, di solito il marito, l’altro coniuge, la moglie, non dovrà pagare il canone se non possiede più un apparecchio televisivo. In questo caso, il coniuge vedovo dovrà presentare la comune dichiarazione sostituiva di non detenzione del Quadro A del modello.

Se invece la moglie vedova possiede ancora un apparecchio tv dovrà pagare il canone Rai. Così come subentrerà nell’utenza elettrica intestata al marito defunto, allo stesso modo subentrerà nell’abbonamento Rai. Il canone sarà pagato con la bolletta, ancora fino al 31 dicembre 2023.

Nel caso di genitore deceduto che abitava da solo in una casa con televisore, per il quale pagava il canone Rai in bolletta, e che ha lasciato dei figli che però abitano in altre case con tv per le quali pagano già il canone, può essere presentata la dichiarazione sostitutiva, con compilazione del Quadro B del modello, per cessazione dell’addebito del canone in bolletta per decesso del titolare. Perché i figli eredi in questo caso pagano già il canone Rai nelle proprie abitazioni oppure lo pagano i loro coniugi. A loro passerà la bolletta elettrica del defunto, se mantengono l’abitazione del genitore, ma non il canone.

Maggiori informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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