Non tutti lo sanno, ma è possibile andare in pensione con meno di 35 anni di contributi: ecco le diverse soluzioni
Sono moltissimi i giovani che al giorno d’oggi si trovano in una fase di crisi per via della difficile situazione previdenziale che li aspetta.
Molti ragazzi under 30, infatti, non hanno ancora un lavoro stabile e ben retribuito e questo si traduce spesso nella prospettiva difficilissima di avere una pensione in un futuro non troppo lontano. Tuttavia, non molti sanno che in Italia esistono delle possibilità che permettono di andare in pensione con meno di 35 anni di contributi. Ma è davvero così? Ecco quali sono le diverse soluzioni.
Ecco come andare in pensione con meno di 35 anni di contributi
Per come sono le condizioni attuali, la prospettiva di una pensione futura per gli under 35 appare un vero miraggio. Secondo i dati a disposizione, infatti, coloro che hanno meno di 35 anni andranno in pensione addirittura a 74 anni. Un’età davvero penalizzante per coloro che vorrebbero vivere la loro vita senza il lavoro durante la vecchiaia. Le notizie negative non finirebbero qua, in quanto anche l’importo dell’assegno sarebbe misero, poco sopra quello sociale. Tuttavia, in Italia è possibile andare in pensione con meno di 35 anni di contributi. Vediamo come.
Coloro che hanno svolto lavori gravosi durante la loro carriera potranno infatti sperare in uno “sconto” in termini di età contributiva. Secondo l’attuale riforma pensionistica, infatti, questa particolare categoria di lavoratori potranno andare in pensione prima del previsto, anche se con meno di 35 anni di contributi. In particolare, basterà avere “solo” 32 anni di contributi.
Potranno godere di questa possibilità previdenziale anche coloro che dimostrano di avere un’invalidità civile di almeno il 74%, ma anche chi svolge il ruolo di caregiver o chi è un lavoratore dipendente disoccupato e senza alcuna Naspi. Questa misura prende il nome di APE Sociale.
Un’altra soluzione per andare in pensione prima di aver fruttato 35 anni di contributi è quella prevista da Opzione Donna. Le lavoratrici, infatti, possono avere la possibilità di andare in pensione prima, ma solo coloro che hanno presentato la domanda entro il 31 dicembre 2022 e negli anni lavorativi hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni di contributi.
A questa deve essere aggiunta anche un’età anagrafica di 60 anni, la quale viene ridotta per ogni figlio avuto, per un massimo di due anni. In quest’ultimo caso, quindi, potranno andare in pensione le lavoratrici che hanno 58 anni di età e 35 di contributi, ma solo se maturati entro il 31 dicembre 2022.