Lasci il filo del caricabatteria sempre attaccato alla presa? Queste sono le conseguenze

È un’abitudine che hanno in molti ma che sarebbe bene evitare. Ecco perché è meglio non lasciare il caricabatteria costantemente collegato alla corrente

L’atto di mettere il proprio smartphone sotto carica è ormai un’abitudine quotidiana e ci sono persone che ricaricano il proprio telefonino anche due o addirittura tre volte al giorno a causa dell’utilizzo intensivo. Pertanto, spesso per comodità, si tende a lasciare il caricabatterie costantemente collegato alla presa della corrente, questo anche qualora all’altro capo del filo non sia presente uno smartphone.

Trasformatore collegato senza smartphone: quanto consuma
Quanto costa lasciare il caricabatterie attaccato alla presa (lafuriaumana.it)

Questo modus operandi però è sconsigliato perché comporta alcune conseguenze anzitutto dal punto di vista economico. Infatti il caricabatterie consuma elettricità anche quando è attaccato alla presa senza un telefonino. Ma sapete in che misura?

Lasci il caricabatterie nella presa senza telefonino collegato? Cambierai presto abitudine, ecco perché

Vi spieghiamo dunque quanto consuma il trasformatore, una bobina di rame che riduce la tensione dell’energia elettrica da 220 a 9 v, attaccato alla corrente. Anche se in modo ridotto, il consumo c’è e non va sottovalutato, tanto più se questo viene fatto con diversi caricabatterie nello stesso appartamento. Si tratta di uno spreco energetico che potrebbe essere facilmente evitato, andando a ridurre i costi in bolletta.

I consumi di energia elettrica da non sottovalutare
caricabatteria, quanto si spende in un anno lasciandolo collegato alla corrente (lafuriaumana.it)

Il trasformatore, dicevamo, non solo riduce la tensione dell’energia elettrica ma converte in corrente continua l’elettricità in corrente alternata, per fare in modo che sia compatibile con i device elettronici tra i quali lo smartphone ma anche tablet, pc, portatili. Il trasferimento di energia avviene in modo sicuro ed efficiente grazie alla presenza del circuito di rettifica e degli oscillatori.

Quanto costa un caricabatterie collegato senza smartphone

Il consumo di energia elettrica lasciandolo attaccato alla presa è pari a 0,25 W, molto meno dei 3 W consumati quando lo smartphone è collegato comunque da tenere in seria considerazione qualora il caricabatterie resti collegato ogni giorno per 24 ore. Il costo si può calcolare considerando il prezzo dell’energia elettrica: ipotizzando che sia di 0,5 euro/kWh si andrebbero a consumare annualmente 2.2190 W, ovvero 2,22 kWh.

In soldoni si tratta di una spesa di circa 1,1 euro l’anno che però può nettamente aumentare per due motivi: se i caricabatterie sono diversi e se il prezzo dell’energia elettrica è elevato come sta accadendo in questo periodo. Si potrebbe dunque arrivare ad avere costi anche di 6 o 7 euro l’anno solo per questo comportamento sconsigliato. In più occorre considerare anche i potenziali rischi per la sicurezza legati al surriscaldamento del caricabatterie.

Gestione cookie