“Mi sento morto dentro”: cosa succede alla nostra mente (e al nostro corpo) quando pensiamo di essere persi

Quando si arriva a pensare “Mi sento morto dentro” significa che ci si sta avvicinando un punto di non ritorno pericoloso. Cosa accade alla mente tanto da convincersi di essere persi?

Lasciarsi travolgere dalle emozioni senza saperle gestire può provocare un rifiuto delle stesse fino a sentirsi morti dentro. Cosa significa sentirsi morto dentro? Non avere obiettivi, speranze, entusiasmo, capacità di gioire né motivazione.

La vita viene vista come un susseguirsi di azioni noiose che non offrono alcuno stimolo alla mente e al corpo tanto da iniziare a spegnersi lentamente. L’offuscamento nel quale si vive impedisce di vedere la bellezza nelle piccole cose, le possibilità da cogliere al volo e spinge verso un profondo baratro che porterà inevitabilmente alla depressione, a pensieri cupi e sempre più angoscianti.

Sentirsi morti dentro è una sensazione che non abbandona mai, diventa un chiodo fisso e l’apatia tende a prendere ogni giorno sempre di più il sopravvento. Qual è la causa di questo disagio interiore?

Sentirsi morto dentro, un disagio da affrontare e superare

Ogni persona può giungere al punto di sentirsi morto dentro, di provare questa esperienza di vuoto interiore. Non bisogna pensare di essere gli unici a dover affrontare una prova così dura ma ognuno la vivrà in modo diverso. C’è chi si sente molto triste, chi angosciato, chi smette di provare qualsiasi emozione.

Ci sono dei segnali che permettono di riconoscere quando c’è un problema di vuoto esistenziale.

• Non si hanno più obiettivi e sogni.
• Ti senti distaccato da te stesso, non ti comprendi o riconosci.
• Vedi la vita come un enorme buco nero che non ha nulla da offrire.
• Non provi piacere alcuno e non hai interesse a provarlo. Smetti quindi di fare attività che un tempo di procuravano gioia.
• Avverti una sensazione di vuoto emozionale non avvertendo gioia, rabbia, tristezza, delusione.

Le cause di questo sentirsi morto dentro possono essere diverse. Tra le più comuni

• avere subito un duro colpo emotivo come la perdita di una persona cara. Ci si sente svuotati dal dolore e per non provarlo più si annienta ogni sentimento,
• non sapere gestire le emozioni e, dunque, ci si disconnette da esse negando o sopprimendo la sensazione di dolore o ansia,
• assenza di supporto sociale, la mancanza degli altri, di una pacca sulle spalle, un sorriso amico,
• una crisi esistenziale, non si sa più chi si è e cosa si desidera.

Come uscire dal vuoto? Prendendo consapevolezza del problema e cercando di riconnettersi con le emozioni nonché chiedendo aiuto se necessario.