Tra le truffe più diffuse c’è anche il cosiddetto inganno del parabrezza. Una multa che non ha affatto l’aria di essere veritiera
Purtroppo nella vita può capitare che si riceva una multa poco gradita. Vengono solitamente depositate sopra il parabrezza dell’auto incriminata, e suscitano nei confronti del conducente o di chi per lui un mix di emozioni contrastanti. Nel 90% sono dei fardelli veritieri, ma c’è una piccola percentuale secondo la quale i fogli che si vedono tra i tergicristalli siano volutamente falsi. All’origine di tutto ciò pare esista una truffa parecchio diffusa.
Gli automobilisti che giornalmente cadono nelle trappole dei truffatori sono purtroppo numerosi. Ebbene, in questo articolo cercheremo di capire come riconoscere e diffidare di conseguenza da questi tentativi di raggiro. Tentativi che, come detto sopra, purtroppo vanno quasi sempre a buon fine. Non sempre la multa falsa in questione è facile da distinguere rispetto a quelle elargite dai vigili urbani o dalla polizia municipale, ed è anche per questo che in molti tendono a cascare in questi tranelli.
Nel foglietto in questione risulta figurato un codice IBAN veritiero, nel quale teoricamente dovrebbero essere versati i soldi pretesi. Ovviamente è una cosa da non fare, poiché così facendo si andranno a depositare soldi direttamente nel conto del truffatore o dell’organizzazione in questione. Partendo da questa informazione, tuttavia, ci si può tutelare in maniera abbastanza rapida ed efficace. In ogni pagina di ogni Comune è presente l’IBAN di riferimento al quale versare il pagamento della multa. Se questi non coincidono, il dado è tratto.
Ad ogni modo, per eventuali dubbi o accertamenti è sempre meglio avvertire le autorità competenti. Questo in modo tale che possano effettuare tutte le verifiche del caso, ed eventualmente risalire a colui o coloro che hanno commesso il fattaccio.
La truffa della multa: come difendersi
Se il codice IBAN non dovesse essere una garanzia sufficiente a certificare la multa incassata, si potrà risalire al FAQ simile di una multa. Per quanto i modelli “truffaldini” siano difficili da distinguere, come in realtà detto sopra, ci sono alcune differenze che un occhio più attento non farà alcuna fatica a notare.
Quella della multa fasulla non è l’unica truffa dalla quale guardarsi bene, ma essendo una delle più diffuse è per forza di cose quella per la quale è necessario tutelarsi maggiormente. Onde evitare situazioni spiacevoli con truffatori e delinquenti di vario genere.