Non solo la mente, in che modo l’ansia colpisce il corpo

L’ansia non colpisce solo la nostra mente, ma ha anche effetti molto negativi sul nostro corpo. Ecco i sintomi da non sottovalutare

L’ansia è un male che ci divora. Purtroppo, con il sistema valoriale e con i ritmi della società moderna, sempre più persone ne soffrono. Non dobbiamo sottovalutare gli effetti dell’ansia, non solo sulla nostra mente, come siamo abituati a sapere, ma anche sul nostro corpo. Ecco in che modo l’ansia lo colpisce.

Innanzitutto una premessa: l’ansia è una vera e propria malattia ed è una malattia seria. Per questo vi esortiamo a non sottovalutarne alcun sintomo, a non considerarla un effetto passeggero dovuto al periodo di stress e o di particolari carichi. Non esitate a parlarne con un medico o con uno specialista. Fidatevi della scienza: le nostre sono indicazioni e consigli che, in alcun modo, vogliono, né possono, sostituirsi a un parere qualificato.

E, allora, non pensiamo che l’ansia possa colpire, come già sappiamo, solo la nostra mente. Sappiamo bene, infatti, che uno stato ansioso costante può degenerare in vere e proprie patologie psicologiche e psichiatriche: non ultima la depressione, anche se la casistica potrebbe essere molto più ampia. Andiamo a vedere, invece, in che modo l’ansia colpisce materialmente il nostro corpo.

Come l’ansia colpisce il nostro corpo

Un primo sintomo, tra i più comuni, è dato dal dolore toracico. Questo perché l’ansia fa produrre maggiore adrenalina, che aumenta il battito cardiaco. Da qui il dolore: attenzione, quindi, a distinguere tra questo problema e patologie cardiache come l’infarto.

Collegato a questo, infatti, vi sono le palpitazioni, che tuttavia, non provocano alcun danno al cuore, fortunatamente. L’ansia ci porta poi una sensazione di mancanza del fiato e del respiro, dovuta a una iperventilazione e a un aumento della frequenza respiratoria. Spesso associato a questo abbiamo anche nausea e dolori addominali. 

In generale, l’ansia colpisce non poco quello che è il nostro “secondo cervello”, ossia l’intestino. I sintomi gastrointestinali più legati allo stress sono: cattiva digestione, crampi allo stomaco, diarrea o stipsi, perdita di appetito o fame innaturale, nausea, sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e ulcere peptiche.

Infine, anche la nostra muscolatura subisce l’impatto dell’ansia con tremori e sudorazione, ma anche con l’assenza di equilibrio e vertigini. Da non sottovalutare, poi, anche le contrazioni muscolari e i crampi. Ovviamente, ribadiamo il consiglio iniziale: proprio per la vasta gamma di problematiche che può portare l’ansia, bisogna senza alcun dubbio affidarsi a professionisti della mente. Solo sotto la loro egida dobbiamo, eventualmente, iniziare l’assunzione di terapie farmacologiche.