Perché il marito tradito viene chiamato ‘cornuto’: alzi la mano chi lo sa

V.B.

Da sapere: ecco perché il marito tradito viene chiamato ‘cornuto’, forse non tutti lo sanno. Le informazioni e curiosità.

Vi siete mai chiesti perché un marito tradito viene chiamato “cornuto”? O in generale chi viene tradito dal partner viene definito come persona che porta le corna? Nessuno o quasi sa come è nato questo modo di dire, che risalirebbe indietro nel tempo. Dunque, non si tratterebbe di una espressione moderna ma antica e in ogni caso avrebbe origine popolare.

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Ecco perché il marito tradito viene chiamato ‘cornuto’ (Lafuriaumana.it)

Le corna sono riferite soprattutto agli uomini. Ma perché un uomo tradito sarebbe un cornuto? Non c’è una spiegazione univoca, le origini di questo modo di dire si perderebbero nel tempo e non è facile trovare la vera origine di questo modo di dire. Secondo una versione, l’aggettivo cornuto riferito all’uomo tradito dalla compagna verrebbe dal caprone, il maschio della capra, tradito dalla compagna che cambia spesso partner.

Il caprone è chiamato anche becco e questo termine, nello specifico “essere becco”, viene usato anche per indicare l’uomo tradito. Il caprone ha le corna e dunque, ecco spiegata l’origine del modo di dire. Questa però è soltanto una versione. Esistono anche altre ipotesi, tra cui una risalente all’Impero Bizantino. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Perché il marito tradito viene chiamato ‘cornuto’

L’espressione essere cornuto o portare le corna, riferito al marito o uomo tradito, verrebbe da Costantinopoli e dall’Impero Bizantino, all’epoca in cui regnava l’imperatore Andronico Comneno, negli anni dal 1183 al 1185. Secondo quanto si tramanda, Andronico Comneno avrebbe governato Costantinopoli con il pugno di ferro.

Era un imperatore spietato che imprigionava chiunque osasse ostacolarlo. Non soddisfatto di perseguire i suoi avversari, l’imperatore faceva anche rapire le loro mogli per tenerle con sé come sue concubine. Inoltre, in sfregio ai mariti, Andronico Comneno faceva appendere una testa di cervo alle loro case, che rappresentava il simbolo della preda cacciata.

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L’ipotesi sulle corna come sinonimo di tradimento (Lafuriaumana.it)

In questo modo, non è difficile capire come sia nata l’espressione essere un cornuto. Espressione che in seguito si diffuse anche fuori dall’Impero Bizantino quando i soldati Normanni arrivati a Salonicco nel 1185 chiesero ai locali cosa significassero le teste di cervo appese sui muri delle case. Una volta ottenuta la spiegazione, i Normanni portarono l’espressione “essere cornuto” e “mettere le corna” anche in Sicilia. Da qui, questo modo di dire si diffuse in tutta Italia.

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