I gatti sono animali onnivori, ma possono mangiare pesce crudo? Ecco cosa c’è da sapere sull’alimentazione felina e cosa evitare.
Il gatto è un animale cacciatore e in natura certamente non si trova la carne cotta. La dieta felina di quelli che non vivono in casa si basa prevalentemente di piccole prede o di rifiuti. Quelli che hanno un proprietario si cibano spesso di crocchette e altri alimenti in scatola creati appositamente per loro. Sono alimenti che contengono il giusto apporto di grassi, proteine, vitamine e nutrienti per la dieta equilibrata del nostro gatto.
Di cibi in scatola ne esistono di differenti varietà. Ci sono quelli a base di pesce, carne di manzo, pollo, coniglio e bovino. Sono alimenti cotti e inscatolati, così come le crocchette che sono di diversi tipi, anche in base all’età del nostro amico peloso. I nostri gatti sono dunque abituati a consumare questi alimenti, anche se la loro dieta può essere arricchita con ciò che è mangiato dagli uomini, ma con le giuste cautele.
I gatti possono mangiare pesce crudo? Ecco la verità
La longevità dei gatti domestici dipende principalmente dalla loro salute, la minore presenza di pericoli e dalla sua alimentazione sana. La vita media di chi vive in casa è di 15 anni circa, mentre quella dei randagi è di circa la metà. Uno dei problemi principali di un gatto di strada è quello di essere vittima di incidenti, altri animali o uomini e di soffrire più spesso di malattie.
Molte malattie del gatto derivano dal contatto con altri simili e con altri animali. Ovviamente quelli che vivono fuori si nutrono spesso di piccole prede, come i topi, uccelli o insetti, spesso vettori di diverse malattie. Come si sa i gatti sono ghiotti di carne e pesce crudo, ma bisogna fare attenzione nell’alimentarlo con questi cibi. Uno dei pericoli è rappresentato dalle lische del pesce, che possono ferire gravemente la gola del nostro micio.
Il pesce crudo, inoltre, come tutta la carne, può contenere dei batteri che possono essere pericolosi per il nostro amico. Anche i nostri pelosi possono essere vittime di intossicazioni alimentari come la salmonellosi, l’E.Coli e la tiaminasi. Quest’ultimo è un enzima che distrugge la vitamina B, portando il nostro gatto a sviluppare malattie neurologiche. Un consiglio per non far rischiare il nostro pelosetto è quello di dargli da mangiare pesce crudo abbattuto e ripulito dalle spine o ben cotto.
E’ importante, inoltre, variare la sua dieta perché alimenti come tonno ogni giorno potrebbe far accumulare mercurio nell’organismo del nostro gatto o colesterolo ed etossichina in caso di frutti di mare. In conclusione, i nostri animali possono soffrire delle stesse malattie di noi umani ed è bene saperlo per assicurargli una vita lunga e serena.