Quanto costa avere un figlio nel 2023, tra bonus e inflazione: c’è poco da sorridere

Avere un figlio costa più di quanto ci aspetteremmo, soprattutto nel 2023 per via dell’inflazione: scopriamo nel dettaglio quanto.

Ormai siamo tutti consapevoli che il nostro paese verte in uno stato di forte disagio finanziario. Malgrado si sia parlato di un leggero miglioramento, i prezzi sembrano essere sempre più alti. Purtroppo ad essere colpiti dall’inflazione sono stati i beni di primaria importanza, ovvero quelli necessari, quindi la benzina, i beni alimentari e le bollette. Per questa ragione a soffrire maggiormente di questa condizione sono le famiglie più precarie, oppure quelle con molti componenti.

Nell’ultimo periodo si è fatto affidamento ai bonus per riuscire ad andare avanti. Tra quelli più apprezzati c’è stato il bonus bollette, cos come la Carta Acquisti e la Carta dedicata a te. La prima viene caricata di 80 euro ogni due mesi e si possono acquistare solo beni necessari, ma anche pagare le utenze. La seconda è stata erogata a luglio e la ricarica è prevista una sola volta, di circa 382,80 euro. Anche in questo caso si possono acquistare solo beni di primaria importanza.

Nonostante i bonus, però, le cose non sembrano essere migliorate, anche perché i sussidi vengono erogati in base all’ISEE. A peggiorare la situazione è stato anche l’abolizione del Reddito di Cittadinanza da parte del nuovo esecutivo, che avverrà definitivamente nel 2024. Ad oggi  viene erogato solo a favore di coloro che sono impossibilitati a lavorare e chi ha più di 60 anni. Per le famiglie che hanno figli a carico, ci sono alcuni bonus di cui possono usufruire, come l’Assegno Unico e il bonus asilo nido, ma questi bastano per sostenere la crescita di un figlio? Scopriamo quanto costa avere un figlio nel 2023.

Avere un figlio nel 2023: quanto costa?

Si parla di una cifra non certo irrisoria, che varia sicuramente in base all’età del bambino. Il costo si aggirerebbe circa sui 645 euro al mese fino al compimento della maggiore età. A spiegarlo è proprio la Banca d’Italia in base ai dati ISTAT analizzati tra il 2017 e il 2020. Il costo è relativo alle spese alimentari, trasporti, casa, sport, hobby, istruzione, abbigliamento, salute. Questo costo rappresenta un quarto del reddito medio delle famiglie.

Una leggera flessione si è registrata nel 2020, quindi 580 euro ma solo per via della pandemia che ci costringeva a stare chiusi in casa. Le spese più pesanti per una famiglia sono proprio quelle dell’istruzione e dei pannolini per l’infanzia. Fino a 3 anni si vanno a spendere tra i 10.000 e i 25.000 euro annui. Dai 4 ai 5, può arrivare anche ai 27.000 euro. Tra i 12 e i 18 anni si può arrivare anche ai 74.000 euro. Quindi più crescono, più costano.

Ad incidere è anche l’aria geografica in cui si cresce un figlio. Al nord è più alto rispetto al sud e nelle isole. La media è di 645 euro. Al nord 714 euro, centro 707 euro e sud 512 euro. Bisogna altresì considerare un altro dato altrettanto importante, ovvero i soldi spesi per la preparazione alla nascita, si può infatti arrivare anche ai 19.000 euro.