Raoul Bova lascia il pubblico senza parole: nessuno lo ha mai visto così, e la verità narra un dramma davvero difficile da affrontare.
L’attore è molto amato dal pubblico, sia per le sue eccellenti qualità artistiche, che per l’evidente bellezza, ma non solo. Un vero fan conosce qualcosa che va oltre l’estetica di un personaggio, e cerca in ogni intervista o sceneggiato di conoscere più a fondo aspetti caratteriali che lo contraddistinguono. Raoul Bova ha un cuore grande, ma non avulso da sofferenze e drammi. L’ultimo di cui ha parlato tratta una situazione comune, la scomparsa di un caro, in questo caso la mamma. La disperazione è stata tanta, perché questa fase della sua vita lo ha sconvolto, e da lì ha stravolto tutto.
Infatti, l’aspetto più entusiasmante è stato il fatto che dal dolore, ha saputo trarre la sua personalissima rinascita. Si tratta di qualcosa di così intimo ed importante che sembrerebbe non dover essere raccontato, ma si commetterebbe un grosso errore. A volte, la vita pone a dei bivi nei quali è difficile scegliere, in altri casi si cade in un oblio così profondo, per cui non si vede una via d’uscita. Ebbene, Raoul Bova in apparenza così felice, è un comune mortale che ha toccato il fondo della disperazione.
L’errore però sarebbe non raccontare come ha trasformato in amore il dolore più grande. Tutto è successo in un periodo complesso per tutta l’umanità: anche l’attore ha vissuto grossi disagi durante la pandemia di Coronavirus. Insieme al mondo in ginocchio si è trovato davanti una problematica difficile da affrontare, ma coraggio, amore e volontà, lo hanno aiutato. Ecco cos’è accaduto.
Raoul Bova e la scomparsa della madre: verità dramma
Che chiunque abbia passato dei tragici momenti a causa delle restrizioni e delle condizioni della malattia, non ci sono dubbi. Il coronavirus è stato un tasto dolente, ad oggi sembra impossibile pensarci, ma è accaduto davvero. Così, è grazie a testimonianze come quella di Raoul Bova che si può trarre qualcosa di positivo anche dalle situazioni peggiori. Ha sofferto ed ha avuto paura, ma affrontando, è venuta fuori la parte migliore di sé.
Come già accennato, l’evento è accaduto in un momento di sofferenza collettivo, quello della Pandemia di covid-19. In quel momento la sua sensibilità di artista è andata oltre. E’ divenuto un uomo che ha fortemente percepito una necessità impellente di solidarietà. Si è sentito tremendamente solo, come se non ci fosse una strada per la ripresa: la sua mamma era volata in cielo. Più stava male, maggiormente si è guardato intorno, ed ha notato come tutti piano piano stessero cambiando.
C’è stato chi è diventato un automa freddo e insensibile a qualsiasi stimolo, ma anche chi ha dato sfogo a rabbia e frustrazione repressa. Allora, è stato proprio in questo momento di sconforto che Raoul Bova si è chiesto: “Cosa posso fare per fare del bene?”
Toccato sensibilmente dalla confusione del momento e dalla morte della madre, ha trovato risposta nel suo passato. Nel 2016 è intervenuto nelle vesti di volontario per il terremoto ad Amatrice, allora ha deciso di fare lo stesso: diventare volontario della croce rossa. E’ rinato, dal dolore per la perdita, condivisa poi con altri, ha trovato la forza di cambiare e canalizzare quella sua disperazione. Afferma così: <<Aiutare gli altri, ha aiutato me>>.