Sono sempre più diffusi e di successo, ma c’è da fidarsi dei ristoranti cinesi all you can eat? Ecco come fanno a fare quei prezzi stracciati
Chi di noi non è andato almeno una volta in un “ristorante cinese” a mangiare il tipico cibo orientale e, spesso, usufruendo della classica formula “all you can eat”?
Si tratta infatti di una delle proposte che più di tutte hanno avuto successo in Italia negli ultimi anni, tanto da conquistare milioni di consumatori, soprattutto tra i più giovani. Tuttavia, in molti se lo chiedono: c’è davvero da fidarsi dei ristoranti cinesi all you can eat? Ecco come fanno a proporre quei prezzi stracciati.
Ecco come fanno a proporre quei prezzi bassi i ristoranti cinesi
I ristoranti cinesi hanno registrato un enorme successo negli ultimi anni in Italia, soprattutto grazie alla loro proposta “all you can eat” e al fatto che i prezzi per mangiare a pranzo o a cena sono relativamente bassi. Tuttavia, non si può parlare esattamente di ristoranti economici. I costi di un proprietario comprendono infatti il personale del ristorante, le materie prime (alghe, riso e pesce), più la logistica, il reperimento della merce e la struttura. Lo stipendio di un cuoco in Italia – che produce circa 240 rolls maki in un’ora – è di circa 1500-1800€ al mese. Questo può arrivare quindi a produrre circa 1200 rolls al giorno, dunque 7200 maki giornalieri. Il costo di questi maki? Circa 0.125€ per un piatto di 6 maki.
Il riso costa solo 1,5-2,5€ al chilo, mentre l’alga viene utilizzata in quantità relativamente basse per rappresentare un costo particolarmente elevato. Il pesce rappresenta uno dei costi maggiori, in quanto il suo costo è di circa 4-14€ al kg. Tuttavia, per ogni maki viene utilizzato circa 7gr di pesce, che dunque port il costo di circa 0,70€ per ogni piatto di 6 rolls. Inoltre, la maggior parte del sushi è fatta di riso, particolarmente economico e saziante. Gli 80gr di riso presenti in un roll portano il loro costo per un piatto di 6 maki a 0.03€. I costi fissi di un ristorante possono essere stimati attorno a 0,1€ a maki, mentre quelli variabili intorno ai 0.35€ per pezzo.
Dunque, stiamo parlando di un’attività che deve affrontare costi particolarmente bassi e che, quindi, può permettersi di offrire pesce di qualità anche piuttosto elevata a prezzi non esorbitanti. Per poter far andare in perdita un ristorante, infatti, sarebbe necessario mangiare fino a 28 maki. Per non parlare del fatto che le bevande e i dolci sono sempre esclusi dal prezzo fisso, così come il sashimi – che si può ordinare solo una volta – e altri rolls speciali più costosi per il locale.