Camminare fa molto bene al corpo e allo spirito. Ma questo tipo di camminata potrebbe essere ancora più efficace rispetto a quella tradizionale
Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi e le ricerche sull’efficacia non solo della corsetta e del jogging, ma anche della camminata a passo svelto. Oggi, però, vi parleremo di un altro tipo di camminata, molto particolare, che aiuta oltre al corpo anche la nostra memoria.
In generale, per il benessere psicofisico da sempre vi suggeriamo di fare attività fisica. Anzi, lo caldeggiamo decisamente, perché i benefici sono ovviamente di natura fisica, ma anche di natura mentale. Rifuggire la vita sedentaria, come è noto, ci può preservare da malattie cardiache e cardiovascolari, ma anche dal diabete. Non solo, l’attività fisica migliora anche il nostro umore e la nostra salute mentale.
Ovviamente, in questo come in altri casi, senza strafare. L’attività fisica è fondamentale, ma va fatta compatibilmente con le proprie capacità fisiche e con la propria età. Magari facendosi anche seguire da un personal trainer, per non fare il passo più lungo della gamba. Nel vero senso della parola. Oggi, allora, vi parleremo di un tipo di camminata molto particolare, che ha benefici molto importanti e interessanti sul corpo, ma anche sulla mente.
Tutti sanno che il moto e l’escursionismo hanno molteplici vantaggi. Ma secondo alcuni esperti esiste una tecnica specifica (e insolita) in grado di migliorare significativamente la memoria. E, allora, assecondiamo queste ultime teorie chiedendovi: avete mai provato a camminare all’indietro?
Sì, avete letto bene. Si tratta di una tecnica molto utilizzata dai fisioterapisti che la consigliano per la riabilitazione delle lesioni alle gambe e, inoltre, migliora l’andatura, l’equilibrio e la mobilità. Per sostenere questo tipo di approccio, lo studio cardine è del 2018. In quell’occasione si affaccia infatti per la prima volta la teoria secondo cui camminare all’indietro aiuta a migliorare la memoria. Gli scienziati dietro questo esperimento pensano che quando camminiamo fisicamente all’indietro, lo facciamo anche mentalmente. Questo, quindi, ci aiuta a recuperare i ricordi di qualcosa che abbiamo fatto in precedenza. Quindi, camminare verso dietro fisicamente significa camminare verso dietro anche mentalmente, stimolando la memoria. Tanto sulle cose più banali come i gesti quotidiani, quanto su cose più serie.
Si tratta di un’attività che fare all’aperto, certo, ma gli esperti consigliano di fare attenzione e di iniziare lentamente e di fare qualche passo, poi aumentare. Il consiglio è anche quello di farlo con un partner: potrebbe essere più semplice per orientarsi. Basta stare uno di fronte all’altro e tenersi per mano.
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