Detrazione IVA sull’acquisto prima casa: l’AdE chiarisce quando è possibile

In alcuni casi è possibile beneficiare della detrazione IVA sull’acquisto della prima casa. Vediamo insieme quando si può fare.

Visti gli attuali prezzi degli immobili e i rialzi sui mutui, una detrazione IVA sull’acquisto della prima casa fa comodo a tutti. Ma non sempre si può fare. In questo articolo vi spieghiamo quando è possibile ottenere questo beneficio.

Detrazione iva sulla prima casa
Detrazione sull’acquisto della prima casa- Lafuriaumana.it

Acquistare casa – specialmente se si tratta della prima casa- è il desiderio di molti. Sia di molti giovani che, finalmente, coronando il sogno di andare a vivere da soli, sia di molte coppie che hanno sempre vissuto in affitto. Oggi acquistare casa non è assolutamente facile. Sia perché i prezzi degli immobili, nell’ultimo anno, sono aumentati in misura importante; sia perché è difficilissimo ottenere un mutuo.

Infine, anche quando si riesce ad ottenere il tanto sospirato finanziamento, si corre il rischio di trovarsi a fare i conti con rate insostenibili a causa dei continui aumenti dei tassi di interesse voluti dalla Banca Centrale europea. In questo quadro poco rassicurante, però, c’è una buona notizia: in alcuni casi specifici è possibile beneficiare di una detrazione fino al 50% sull’acquisto della prima casa.

Prima casa: ecco quando è possibile la detrazione IVA

Come abbiamo visto, acquistare casa nel 2023, non è una passeggiata. Tutt’altro. Infatti è stato stimato che, nella maggior parte dei casi, chi è riuscito ad ottenere un mutuo a inizio 2022, a parità di condizioni, non riuscirebbe ad ottenerlo nel 2023. Ma c’è anche una buona notizia: sull’acquisto della prima casa è possibile fruire di una detrazione al 50% sull’Iva.

Quando si può detrarre IVA sulla prima casa
Requisiti per ottenere la detrazione dell’Iva – Lafuriaumana.it

Con uno stipendio medio che si aggira intorno ai 1200-1300 euro al mese, al momento, in città come Milano o Roma, un giovane riesce giusto ad acquistare un monolocale in periferia. Sempre a patto che la banca gli conceda il mutuo. Infatti gli istituti di credito, attualmente, chiedono stipendi sempre più alti e garanzie che ben pochi riescono a soddisfare. Con uno stipendio medio, dunque, si può fare assai poco anche perché- per una direttiva di qualche anno fa- la rata del mutuo non può superare un terzo dello stipendio del mutuatario.

Tuttavia, se avete intenzione di acquistare la vostra prima casa, e riuscite ad ottenere il mutuo, dovete sapere che potete fruire di un beneficio davvero interessante: la detrazione dell’Iva del 50%. Questo sconto vi verrà accreditato sotto forma di rimborso in dieci rate. Per ottenere questo beneficio però, è necessario che sussistano le seguenti condizioni:

  • deve trattarsi della prima casa;
  • l’immobile deve essere ad uso residenziale;
  • l’immobile deve essere di classe energetica A o, al massimo, B.

Non importa se poi non andrete a viverci o non sarà quella la vostra abitazione principale. La legge prevede che, se sussistono le tre condizioni sopra elencate, voi avete diritto alla detrazione del 50% anche se poi doveste decidere di andare a vivere altrove e mettere in affitto la casa.

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