È possibile fruire della detrazione per le spese scolastiche ma attenzione: se non fate una cosa specifica perderete tutti i rimborsi.
Riparte la scuola e ripartono anche le spese scolastiche. Fortunatamente è possibile beneficiare della detrazione al 19%. Ma se non farete una cosa specifica, perderete tutto. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Settembre è il mese delle ripartenze. Come noi adulti torniamo a lavoro dopo le vacanze, bambini e adolescenti tornano tra i banchi di scuola. Alcuni con il sorriso e altri un po’ meno. Scuola non fa rima solo con lezioni e compiti ma anche con spese scolastiche. Tra libri, quaderni, materiale vario, mensa e- a volte – grembiuli e divise, una famiglia può arrivare a spendere davvero un mucchio di soldi. Spesa che aumenta ulteriormente se una coppia ha più di un figlio.
Fortunatamente è possibile beneficiare di diverse detrazioni che consentono ai genitori di tirare un po’ di respiro. Ma per ottenere i rimborsi è necessario fare una cosa specifica altrimenti si perderà tutto.
Detrazione: ecco cosa fare per non perdere i rimborsi
Le spese scolastiche sono una voce importante all’interno del bilancio di una famiglia. Il Governo Meloni, a sostegno della genitorialità, della famiglia e delle nascite, dà la possibilità di fruire di parecchie detrazioni ma per ottenerle bisogna assolutamente fare una cosa.
Le spese scolastiche possono essere detratte al 19% su un tetto massimo di 800 euro. Si può fruire di questa percentuale di detrazione per ogni figlio che frequenti la scuola materna, la scuola elementare, le medie e le superiori sia istituti pubblici sia istituti paritari privati. Le detrazioni riguardano la mensa scolastica, le gite e tutte le attività legate alla frequenza.
Chi ha figli con disturbi legati all’apprendimento può beneficiare di un un’ulteriore detrazione del 19% per l’acquisto di specifici strumenti volti a facilitare l’iter scolastico del bambino o del ragazzo. Per quanto riguarda i genitori di bambini piccoli, la detrazione prevista per gli asili nido resta del 19% ma su un tetto di spesa massimo di 632 euro.
È prevista un’altra detrazione sempre del 19% per attività extrascolastiche come l’iscrizione a scuole di musica o al Conservatorio oppure l’iscrizione a corsi sportivi dilettantistici. Infine è possibile beneficiare della detrazione del 19% anche per le spese legate all’iscrizione, alle tasse, alla frequenza a corsi universitari o di specializzazione o master o dottorati di ricerca.
Massima attenzione però: per fruire di tutte queste detrazioni e non perdere i rimborsi che vi spettano è indispensabile fare una cosa. Tutte le spese devono essere effettuate con metodi di pagamento tracciabili. Dunque assolutamente non pagamenti con i contanti o perderete tutto. Si ricorda, infine, che i lavoratori dipendenti con figli minori a carico, per tutto l’anno, potranno beneficiare della detassazione dei fringe benefit fino ad un massimo di 3000 euro.