Se hai una cantina e vuoi renderla un appartamento c’è una cosa importante che dovrai sapere. Non commettere questi errori.
Tutti coloro che hanno una cantina potrebbero pensare di trasformarla in una vera e propria abitazione. Prima di farlo sono però diverse le informazioni di cui dovrai essere a conoscenza. Infatti spesso i cittadini che lo fanno commettono sempre gli stessi errori, andiamo quindi a vedere quali sono e perché bisogna fare molta attenzione.
Sono sempre di più gli italiani che stanno soffrendo l’emergenza abitativa. Questo costringe sempre più cittadini a sfruttare le cantine come camere da letto o dei veri e propri appartamenti muniti di servizi come ad esempio il bagno. Oltre alle cantine delle volte a essere trasformate in vere e proprie abitazioni troviamo anche sottotetti, soffitte e magazzini. In pochi però sanno se legalmente è possibile trasformare la vostra cantina in abitazioni. Partiamo col dire che la risposta è ‘Sì’.
Allo stesso tempo però ci sono alcune condizioni da rispettare e tra queste troviamo subito il cambio di destinazione d’uso. La vostra cantina però dovrà rispettare anche i requisiti di agibilità e le previsioni degli strumenti urbanistici ed edilizi. Mentre se ci troviamo in un condominio i parametri si fanno sempre più stringenti. Oggi quindi andremo a scoprire cosa dovrà rispettare il cittadino in possesso di una cantina che vuole trasformare in un’abitazione.
Tutti coloro che sono pronti a dare nuova vita alla propria cantina, trasformandola in abitazione, avranno alcuni requisiti da rispettare. Per prima cosa l’edificio dovrà ottenere l’agibilità dei locali e dunque la possibilità di impiegarla a uso abitativo. Prima di avviare i lavori dovrete quindi chiedere al Comune quali sono le condizioni da rispettare.
Uno dei documenti fondamentali è il certificato di agibilità che si potrà ottenere presentando una Sca (Segnalazione certificata per agibilità) all’Ufficio tecnico del Comune. Quando si presenta una domanda bisognerà essere avere una relazione asseverata da un tecnico abilitato che sia un ingegnere, un architetto o un geometra. L’esperto dovrà essere a conoscenza dell’entità e della consistenza delle opere. La Sca può essere presentata non solo per gli edifici, ma anche per le singole unità immobiliari.
Sono diversi i requisiti per ottenere l’agibilità e tra questi troviamo un’altezza ponderale di almeno 2,70 metri, con una dimensione minima di 28 metri quadri in caso di monolocale, 38 invece se si parla di un bilocale. Non dovrà poi mancare il rapporto aeroilluminante che dovrà essere 1/8 per ogni vano, mentre gli impianti elettrici, idrici e termici dichiarati dovranno rispettare la normativa tecnica.
Con la variazione di destinazione d’uso sarà possibile modificare la categoria catastale, mentre poi il comune dovrà verificare il progetto presentato con un dovuto sopralluogo. Quando la cantina fa parte di un condominio dovrà rispettare le sue regole, mentre secondo una sentenza della Corte d’Appello di Roma, in caso di trasformazione di cantina in appartamento il condominio non può opporsi alla realizzazione degli allacci all’impianto fognario e al citofono. Infine si dovrà procedere con la revisione delle tabelle millesimali, da commisurare alla nuova volumetria acquisita dal recupero abitativo di un determinato spazio.
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