Ci sono almeno dieci rimpianti che, arrivati a 50 anni, tutti abbiamo o avremo. Attenzione, però, a non farsi risucchiare in un vortice
Meglio vivere di rimorsi o di rimpianti? È il dilemma che accompagna quasi ogni essere umano. Soprattutto quando l’età inizia a non essere così verde e, quindi, attorno ai cinquant’anni, è già tempo di bilanci. Purtroppo, ognuno di noi, per quanto si sforzi di non averne, subirà sempre il peso di qualche rimpianto. Ecco la top ten di quelli più patiti arrivati alla mezza età.
La premessa, quindi, è che tutti hanno rimpianti nella vita. Man mano che si invecchia, peraltro, invece di dissiparsi, i rimpianti tendono ad accumularsi. Forse perché ci rendiamo conto di avere meno tempo per recuperare le opportunità mancate. Ma non deve essere così.
Non bisogna, tuttavia, farne una malattia, ma cercare di prevenire quei sentimenti e anche a venire a patti con il fatto che è del tutto normale. Ci sono almeno dieci rimpianti che, arrivati a 50 anni, possono entrarci in testa. Il segreto, però, è non diventare schiavi dei rimpianti stessi. E ricordatevi, ovviamente, che qualora la situazione dovesse diventare insostenibile, non c’è alcuna vergogna a chiedere il sostegno di un esperto della salute mentale.
I 10 più grandi rimpianti che si vivono a 50 anni
Un rimpianto molto comune è quello legato all’istruzione e al titolo di studio. Moltissime persone patiscono, per esempio, il fatto di non essersi laureati, il rimorso di non aver scelto la carriera di fronte, per esempio, alla famiglia. Parlando di realizzazione, non perseguire il lavoro dei propri sogni è un rimpianto molto comune per le persone sopra i 50 anni, mentre si avvicinano all’età pensionabile.
Molti, oggi, inseguirebbero quei sogni lasciati andare. Il rovescio della medaglia è il lavorare troppo: quando ripensano alla propria vita, molte persone tendono a dire: “Vorrei aver trascorso meno sabati in ufficio”. I problemi finanziari, incluso il non aver risparmiato abbastanza per la pensione, sono tra i più grandi rimpianti che le persone hanno più avanti nella vita.
Molti dei rimpianti sono legati poi alla sfera sentimentale: chiedersi cosa sarebbe successo se fossi stato abbastanza coraggioso da chiedere a quel simpatico compagno di classe di uscire al liceo. Anche in questo caso, il rovescio della medaglia è che non tutte le relazioni sono buone e molte persone si ritrovano a rimpiangere il tempo sprecato con partner che non li apprezzavano o erano violenti. Collegato a questo il fatto di non aver divorziato per il bene dei figli. Ma al nostro bene chi ci pensa?
E, a proposito di questo, un grande rimpianto per molte persone è non aver avuto figli. In generale, i rapporti familiari la fanno da padroni tra i rimpianti. Abbiamo solo un certo numero di anni da trascorrere con i nostri genitori. Purtroppo, molte persone danno per scontati questi legami familiari mentre i loro genitori sono ancora vivi, solo per pentirsene una volta che se ne sono andati.
Infine, i rapporti personali. Può farci sentire bene proteggerci trattenendo il rancore dopo che qualcuno ci ha fatto un torto, ma è probabile che col tempo ce ne pentiremo.