La marijuana crea dipendenza: quali sono i sintomi e i fattori di rischio

Conosci davvero i rischi legati ad un consumo eccessivo di marijuana? Gli esperti ti spiegano perché dovresti fare attenzione.

Le dipendenze sono sempre qualcosa da temere, qualunque esse siano. Che si tratti di una dipendenza da alcol – che può portare facilmente all’alcolismo – da cibo, da una persona, dal gioco d’azzardo, dal computer, dalle droghe pesanti o leggere, è una condizione psicologica molto pericolosa. La persona che ne è vittima rischia davvero di perdere la propria identità dentro all’oggetto della sua dipendenza e le conseguenze fisiche, soprattutto in alcuni casi, sono devastanti.

Tutti conosciamo gli effetti della droga sull’organismo, sul corpo, sulla mente, sulla vita sociale e qualsiasi altro campo dell’esistenza si possa rovinare con il consumo regolare di determinate sostanze. Se si parla di droghe pesanti – dalla cocaina, al crack, a quelle sintetiche – basta una sole dose per fare danni irreparabili. Ma siamo altrettanto informati sull’uso delle droghe leggere come la marijuana? Crea dipendenza allo stesso modo? I risultati sono gli stessi?

Tutto quello che devi sapere sugli effetti della marijuana sulla tua condizione psicofisica

Il dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere – come la marijuana – è sempre attivo in Italia: c’è chi è favorevole perché sostiene che non si possa trattare questa sostanza come quelle pesanti, come la cocaina, l’eroina e tutte le altre droghe simili. Chi è di questa campana, solitamente si appella anche ai numerosi effetti benefici di un consumo moderato di cannabis, ad esempio per le terapie del dolore, per i pazienti terminali e per diverse altre malattie e condizioni psicofisiche.

Chi è contrario, invece, sostiene i rischi legati soprattutto alla dipendenza dalla marijuana. Molti esperti stano cercando di sensibilizzare sulla pericolosità di un consumo eccessivo di questa sostanza: la possibilità di sviluppare una dipendenza è altissima, soprattutto perché molti ne sottovalutano le conseguenze, non trattandosi di una droga pesante.

Come capire se si sta cadendo nella dipendenza? Questo pattern vale per tutte le varie tipologie di dipendenza e si passa da una condizione di uso quotidiano che crea piacere, al totale isolamento della persona dal mondo esterno. Tutto gira attorno all’uso della sostanza e spesso ci si sveglia al mattino pensando soltanto al momento in cui si potrà consumare di nuovo.

Gli effetti sul cervello della marijuana sono reali, soprattutto con un uso smodato, senza criterio e dipendente: le facoltà cerebrali e neurologiche rischiano, col tempo, di rallentare sensibilmente portando a una qualità della vita nettamente inferiore.