L’acqua è davvero tutta uguale? La risposta è no, vediamo quale scegliere e quali sono gli effetti.
Non è proprio vero che l’acqua è tutta uguale. Elemento fondamentale per la nostra salute ed anche per il nostro benessere psicofisico. Molte persone al giorno d’oggi non conoscono ancora i benefici dell’acqua. Gli esperti consigliano di bere la giusta quantità ogni giorno per tenere idratato il nostro corpo.
Il 50% del peso corporeo di ogni adulto è costituito da acqua, mentre nei bambini questa percentuale sale al 80%. L’acqua non è tutta uguale, abbiamo quella minerale e quella di casa. Ed ancora riguardo l’acqua minerale, questa si presenta in quattro tipologie. Ma facciamo un po’ di chiarezza.
L’acqua è davvero tutta uguale? Ecco quale scegliere e gli effetti
Non è assolutamente vero che l’acqua è tutta uguale, anche se ad ogni modo tutte contengono sali minerali. La differenza sostanzialmente tra quelle in bottiglia e quella che esce dai rubinetti di casa è che la prima è più protetta e controllata. Riguardo l’acqua minerale in bottiglia, a sua volta questa si suddivide in quattro tipologie stabilite ovviamente dalla legge italiana sulla base del residuo fisso. Questo altro non è che la quantità dei sali disciolta all’interno di un litro.
Di conseguenza abbiamo un’acqua più leggera che presenta un residuo fisso non superiore a 50 mg al litro ed ancora l’acqua oligominerale o leggermente mineralizzata con un residuo fisso inferiore a 500 mg al litro. Abbiamo poi la medio-minerale il cui residuo fisso varia tra 500 e 1500 mg al litro. Tutta l’acqua è ricca di Sali minerali e apporta al nostro organismo tanti benefici. Inoltre, le acque minerali possono essere classificate sulla base dei sali minerali che sono molto importanti per l’organismo.
I sali sono classificati in micronutrienti ed in questo caso intendiamo il calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo, zolfo e cloro. I sali minerali sono classificati anche in oligoelementi e tra questi citiamo il ferro, il rame, il cobalto e manganese, iodio, selenio, zinco e molibdeno.
Ma quale acqua bere in base a quelle che sono le proprie esigenze? Le bicarbonate sono ad esempio ideali per coloro che soffrono di ipersecrezioni gastrica e di calcoli renali. Le acque solfate invece sono utili in caso di insufficienza digestiva mentre le calciche agiscono sul fegato, sullo stomaco e sono indicate in gravidanza, in menopausa e durante la crescita.
Le acque fluorate vanno a rinforzare i denti, prevengono la carie ed anche l’osteoporosi mentre le clorurate sono indicate per chi ha necessità di riequilibrare l’intestino, le vie biliari e il fegato. Abbiamo poi le acque magnesiache che sono importanti per alleviare lo stress e favoriscono anche il funzionamento del sistema nervoso.
Infine, abbiamo le sodiche che vanno a reintegrare la perdita dei sali soprattutto durante l’attività sportiva e le ferruginose, che così come è facile intuire, aiutano in caso di anemia o in carenza di ferro. Per chi ha sempre problemi gastrici abbiamo le Acidule che agiscono come un effervescente naturale