L’Assegno unico non è il solo aiuto per i genitori: cos’è e come funziona il bonus secondo figlio

Per incentivare la natalità pare non basti l’assegno unico, ma il Governo pensa a un nuovo aiuto per chi vuole più di un figlio. La proposta potrebbe arrivare nella nuova Legge di Bilancio.

Far alzare il tasso di natalità in Italia è una delle preoccupazioni maggiori del Governo Meloni. Le famiglie godono già dell’Assegno Unico, ma ora si punta a spingere i genitori ad avere più di un figlio con nuove agevolazioni per le famiglie più numerose. La scelta di avere un altro bambino è dura per chi già fatica a provvedere al nido per il primo, ma è sul tavolo la proposta del Bonus secondo figlio.

Avere un secondo bambino sarà più facile
L’arrivo di un secondo bambino porterà nuovi aiuti alle famiglie. – lafuriaumana.it

 

L’idea arriva dalla ministra per la Famiglia Eugenia Roccella che al momento è al lavoro con il collega Giancarlo Giorgetti per definire meglio questa agevolazione. Di sicuro non vedrà la luce prima della prossima Legge di Bilancio ma alcune ipotesi sono già circolate per capire cosa potrebbe andare a coprire il bonus. Rimane invece ancora in sospeso la modalità di erogazione.

La possibilità più concreta è che il contributo vada ad azzerare la retta prevista per l’asilo nido del secondo bimbo. In questo modo entrambi i genitori potrebbero tornare al lavoro e al contempo non doversi preoccupare di questa spesa né di dover assumere una babysitter che stia con il piccolo. In alternativa potrebbe trattarsi di uno sgravio fiscale.

Il bonus secondo figlio non arriverà da solo

Questa proposta ha già attirato l’attenzione delle famiglie, ma gli aiuti da parte del Governo potrebbero non finire qui. In particolare l’attenzione si sta concentrando anche sulla categoria delle madri lavoratrici pensando a uno sgravio fiscale per le imprese che assumano donne con almeno tre figli. Questo eviterebbe la penalizzazione che spesso subiscono al momento della selezione dei candidati.

Le mamma con più figli faticano a lavorare
Aiutare i genitori e in particolare le madri con più figli sarà tra i prossimi incentivi. – lafuriaumana.it

 

Rivolto direttamente a bambini e ragazzi il Governo sta vagliando anche l’opzione di istituire il reddito d’infanzia e l’assegno di gioventù, rivolto anche alle famiglie con un figlio solo. Il primo si potrebbe richiedere per i bambini in età prescolare e dovrebbe ammontare a 400 euro al mese per ogni figlio al di sotto dei sei anni.

Tra i 7 e i 25 anni invece, ossia per i ragazzi che vanno a scuola o si iscrivono all’università, potrebbe arrivare un assegno di 250 euro mensili. Questo contributo servirebbe per coprire le spese scolastiche, ma non arriverà prima dell’anno prossimo.

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