I professionisti con partita IVA e le imprese possono accedere a numerosi contributi economici. Quali sono i più convenienti?
Anche i liberi professionisti e le partite IVA possono usufruire di contributi a fondo perduto, cioè sovvenzioni che non comportano l’obbligo di rimborso delle somme prestate né degli interessi.
Per questo motivo, i creditori (come Ministeri, Regioni, Comuni) non pretendono alcuna garanzia. Uno dei più importanti finanziamenti attivo per le partite IVA è il “Fondo Imprese Creative“, grazie al quale si possono ottenere, in maniera congiunta, sia contributi a fondo perduto sia finanziamenti agevolati. Possono accedervi le imprese del settore creativo.
Nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni del 26 luglio 2023, invece, è stata conclusa un’intesa per la creazione del “Fondo per l’innovazione in agricoltura“. Lo scopo è di realizzare progetti diretti all’incremento della produzione dei settori agricolo, ittico e dell’acquacoltura, adottando le criteri di amministrazione digitale delle imprese.
Il fondo conta su un finanziamento di 75 milioni di euro all’anno, per il 2023, 2024 e 2025. È rivolto alle piccole e medie imprese (anche costituite in cooperative o associazioni). Queste devono essere registrate presso il Registro delle Imprese come imprese agricole, imprese ittiche o imprese agromeccaniche.
Gli Enti, le imprese e le associazioni operanti in ambito culturale e creativo e impegnati in attività di transizione ecologica possono ricevere contributi a fondo perduto partecipando al “bando TOCC“ e ottenere fino a 75 mila euro.
Per la creazione e lo sviluppo delle startup innovative, esiste il finanziamento “Smart E Start Italia“, che va dai 100 mila euro a 1,5 milioni di euro. Le imprese del Centro e del Sud Italia possono contare sul “Bonus PMI Mezzogiorno” e sopperire a circa il 75% dei costi. Possono richiederlo gli imprenditori delle seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Con il “Fondo per la Crescita Sostenibile“, invece, vengono erogati dai 500 mila euro a 2 milioni di euro. Per programmi di sviluppo nel settore dell’economia circolare, per le imprese industriali, agroindustriali, artigianali.
Ai giovani imprenditori e alle giovani imprenditrici è rivolto “ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero“, un finanziamento a fondo perduto e a tasso zero per coprire fino al 90% delle spese per i progetti di 3 milioni di euro.
Nell’ambito della nascita e dello sviluppo delle imprese del settore culturale, turistico e creativo di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, esiste l’incentivo a fondo perduto e a tasso agevolato “Cultura Crea 2.0“, per il quale sono stati stanziati 54 milioni di euro.
Per gli imprenditori e i liberi professionisti del Sud Italia, delle zone interessate dal sisma del Centro Italia, delle isole minori e delle aree lagunari e lacustri del Centro Nord è attivo il progetto “Resto al Sud 2023“.
Consente di ottenere un finanziamento al 50% sotto forma di contributo a fondo perduto e al 50% sotto forma di prestito bancario. È destinato a coloro che hanno tra i 18 e i 55 anni.
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