Il rossore inguinale rappresenta un problema da non sottovalutare, che può riguardare uomini e donne. Se il disturbo dovesse persistere, è bene parlarne con il medico.
Prestare attenzione a eventuali sintomi che non si sono mai verificati prima non può che essere importante, pur senza creare allarmismi quando ancora non si hanno certezze. Anche i più coraggiosi potrebbero però spaventarsi soprattutto se il problema riguarda la propria salute intima e si ha la necessità di prendere contatto con uno specialista.
Tergiversare può essere però un errore perché può portare ad aggravare il problema. Avere un rapporto di fiducia con il proprio medico può essere quindi determinante, specialmente se si soffre ormai da tempo di rossore inguinale, un disturbo più diffuso di quanto si possa pensare.
Problemi quali il rossore inguinale, magari accompagnato anche da prurito, possono mettere davvero a disagio, soprattutto perché possono generare difficoltà anche nei propri compiti quotidiani. In casi simili, infatti, può diventare pesante anche stare per ore seduti in ufficio, visto che si sente il bisogno di andare al bagno frequentemente, ma può non essere semplice farlo.
Se questo dovesse verificarsi per un periodo prolungato è bene non sottovalutare la situazione, specialmente perché può essere indice di un disturbo che a volte diventa difficile da debellare del tutto. Un arrossamento della pelle, in modo particolare di una zona così delicata, non può essere ritenuto “normale”. Anzi, se a questo dovesse aggiungersi il prurito, significa che l’irritazione è ormai avanzata.
Tra le cause più frequenti c’è un’infezione fungina, che prende il nome di tinea cruris e può essere determinata da alcuni funghi, che possono svilupparsi nelle zone più calde e umide, come può essere appunto l’inguine, oltre a cosce e natiche. Una situazione simile può essere imbarazzante, soprattutto se si hanno rapporti intimi, perché può essere trasferita agli altri solo con il contatto con la pelle o se si usano gli stessi asciugamani e indumenti intimi. Tanti segnalano sintomi più forti di notte, al punto tale da rendere difficile riuscire a dormire.
Se il rossore inguinale è sintomo di un’infezione fungina consultare il medico è certamente necessario, ma lo è anche prestare attenzione ai propri comportamenti quotidiani se non si vuole che la situazione possa peggiorare. Caldo e umidità possono infatti acuire la lesione e il prurito, proprio per questo una volta conclusa la doccia è fondamentale asciugarsi bene, oltre a lasciare l’area asciutta.
Altrettanto determinante è evitare di indossare vestiti troppo stretti, che generano calore e umidità. Se invece si vuole prevenire il disturbo, è utile curare l’igiene personale, sfruttando anche i detergenti intimi più adatti e prediligere tessuti leggeri e traspiranti, quali il cotone.
Esistono inoltre dei rimedi naturali che possono alleviare il fastidio. È il caso dei lavaggi con acqua tiepida e argilla verde ventilata, che danno una sensazione di freschezza, oltre agli olii essenziali, quali il tea tree oil, da sciogliere nella vasca.
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