I numeri del tumore alla vescica sono in crescita. Ecco quando deve suonare un campanello d’allarme e devono scattare i controlli
Un male che sta purtroppo crescendo nei numeri e che dovrebbe imporre controlli sempre più serrati per riuscire a scoprirlo in tempi adatti, fondamentali per cure adeguate. Parliamo del tumore della vescica, che è il quinto tumore più frequente nella popolazione e rappresenta l’8% di tutti i tumori diagnosticati. Ecco i sintomi da non ignorare.
I tumori sono il male del nostro tempo. Fortunatamente, la ricerca scientifica fa passi da gigante ogni giorno per arrivare a cure che possano debellare questa piaga. Il primo modo per salvarsi, però, quello più importante e fondamentale, è rappresentato dalla prevenzione. Vale per tutti i tumori. Screening ciclici e puntuali possono darci il quadro della nostra situazione generale e scoprire l’insorgenza di questo tipo di mali o di altri, in modo tale da approntare una terapia. I tumori possono essere sconfitti se scoperti in tempo.
Vale anche per il tumore alla vescica: fortunatamente, circa il 75% delle nuove diagnosi di tumore della vescica avvengono quando il tumore è limitato agli strati più superficiali della vescica. Ecco, allora i sintomi che non devono assolutamente essere ignorati per arrivare a una diagnosi tempestiva.
Tumore alla vescica: i sintomi da non sottovalutare
Ad ammalarsi sono soprattutto gli uomini. Tra i fattori che possono aumentare il rischio di tumore alla vescica segnaliamo l‘età, dato che raramente insorge prima dei 40 anni, manifestandosi assai più spesso dopo i 65 anni, ma, soprattutto, il fumo, considerato il principale fattore di rischio. Le sostanze chimiche contenute nelle sigarette si raccolgono nelle urine e danneggiano la vescica. In tal senso anche chi per ragioni di lavoro è stato esposto per molto tempo nella propria vita a sostanze nocive aumenta il rischio di ammalarsi di tumore alla vescica.
Il principale sintomo da non sottovalutare per capire se ci si è ammalati di tumore alla vescica è notare la presenza di sangue nelle urine. Ovviamente, si tratta di un sintomo particolarmente visibile, qualora la quantità di sangue sia corposa e, quindi, facilmente distinguibile a occhio nudo. Ma nel caso di piccole presenze potrebbero essere necessarie delle analisi in laboratorio.
Non solo, però, alcuni sintomi, seppur assai meno frequenti, riguardano i disturbi urinari di tipo irritativo, che comprendono la sensazione di urinare spesso, la presenza di uno stimolo molto urgente e la percezione di dover urinare tanto per poi, invece, espellere poche gocce.