Se anche tuo figlio è entusiasta di andare al ristorante ma poi avanza tutto, ecco cosa puoi fare: non farlo buttare via, è uno spreco
Si sa, i bambini hanno ritmi ed abitudini diverse dalle nostre, nonché un’inferiore capacità di adattamento, che li rende più resistenti ai cambiamenti e alle modifiche della routine quotidiana. Per quanto amino le occasioni mondane come le cene al ristorante poiché sanno che si divertiranno, soprattutto se ci sono amici e cuginetti, è probabile però che si trovino in difficoltà con il cibo, finendo per avanzarlo quasi interamente.
Nel caso in cui anche tuo figlio si trovi nella situazione di non voler più mangiare ciò che avete ordinato per lui o che si è scelto in autonomia, la cosa più sbagliata è farlo sentire in colpa. Il senso della fame, soprattutto nei bambini, è influenzato da moltissimi fattori e l’ambiente svolge un ruolo essenziale, soprattutto nell’autoregolazione. Ecco quindi cosa potete fare per far sì che quella pietanza non finisca nel cestino e che i vostri soldi vadano al vento.
Tuo figlio avanza il cibo al ristorante? Portatelo a casa
Quando ci si trova al ristorante, spesso e volentieri per i bambini si ordinano piatti semplici e già noti alla loro bocca, così da favorire il loro apprezzamento e quindi il consumo. Nonostante ciò, però, la voglia di giocare con gli altri bambini, l’entusiasmo per la cena fuori o semplicemente la poca fame portano i più piccoli a non volerne assaggiare più di due forchettate: l’esito è un piatto da pagare e da rimandare indietro, pressoché intero. Noi, però, abbiamo la soluzione.
In questo caso, infatti, si deve chiedere al cameriere di mettere il cibo avanzato in una “doggy bag” da portare a casa. Si tratta di un’abitudine ancora poco diffusa in Italia, ma comune in molti altri paesi del mondo tra cui l’America e i paesi anglofoni. In questo modo ci guadagnano tutti: i clienti, che così hanno la possibilità di consumare tutto ciò che pagano ed anche i ristoratori, che non devono buttare nel bidone dell’umido pietanze buone e che hanno richiesto lavoro.
Ancora oggi, infatti, lo spreco nei ristoranti è altissimo e si attesta intorno al 30% dei piatti ordinati. Tutto ciò, però, può cambiare semplicemente chiedendo di portare a casa quanto avanzato, così da consumarlo il giorno successivo o quando lo si desidera: basta poco, per fare così tanto.