Decreto ingiuntivo e inquilino moroso: la nuova legge cambia tutto, come non finire nei guai

Gian Lorenzo Lagna

Se le spese condominiali non vengono pagate dall’inquilino, ricadono sul proprietario dell’immobile? Approfondiamo la questione.

Poniamo che un nostro immobile sia stato concesso in locazione e che l’inquilino affittuario non stia pagando le spese condominiali. Così avanziamo un sollecito, magari su indicazione e pressione anche dell’amministratore dello stabile, ma la morosità prosegue. In questi casi, diventiamo quindi noi i responsabili di quelle somme dovute ma non versate? In altre parole: è il proprietario di casa a rimetterci?

Ecco a chi spetta il saldo delle spese condominiali non pagate
La legge impone che sia il proprietario di casa a saldare il dovuto rispetto al mancato pagamento delle spese condominiali – LaFuriaUmana.it

Ebbene, effettivamente la procedura standard prevede che, nei casi di morosità relativi alle spese condominiali ingenerati da inquilini affittuari inadempienti, l’amministratore di condominio si rivolga al proprietario dell’immobile per pretendere il saldo del debito accumulato. Non solo: se la circostanza perdura, l’amministratore può anche avanzare un’ingiunzione di pagamento, sempre nei confronti del proprietario e non dell’inquilino.

A questo punto, il proprietario si ritrova nella necessità di procedere al pagamento degli arretrati inevasi. Ma non tutto è perduto: perché, avvalendosi di quanto concordato attraverso il contratto di locazione, il locatore – ovvero il proprietario dell’immobile – ha pieno diritto di pretendere e di ottenere dall’inquilino moroso la restituzione della somma versata per coprire il debito.

Cosa stabilisce il Codice Civile in termini di responsabilità delle spese di manutenzione

È l’articolo 1576 del Codice Civile a disciplinare la materia: in esso viene esplicitato che le spese di manutenzione straordinaria vanno in capo al proprietario dell’immobile mentre quelle di manutenzione ordinaria, o di piccola manutenzione, vanno in capo all’inquilino. A ciò si aggiunge un dettaglio di rilievo: la legge, infatti, stabilisce che le parti possono accordarsi autonomamente sulla ripartizione delle spese condominiali.

A chi spetta il saldo delle spese condominiali non pagate
La disputa può essere risolta informalmente attraverso un avviso bonario – LaFuriaUmana.it

Unica condizione: in ottemperanza dell’articolo citato, il proprietario non può in alcun modo imporre all’inquilino di sobbarcarsi le spese condominiali di tipo straordinario. Dunque, in base alla legge, il responsabile del pagamento delle spese condominiali è il padrone di casa. Questi, quindi, può concordare con l’inquilino le modalità di ripartizione delle stesse attraverso l’accordo contrattuale.

Se però le condizioni pattuite non vengono onorate, l’amministratore dello stabile potrà agire tramite decreto ingiuntivo solo nei confronti del proprietario e questi, una volta saldato il debito, potrà rivalersi sull’inquilino conduttore, richiedendo entro e non oltre 60 giorni di provvedere alla copertura di quanto saldato dal locatario.

In caso ciò non avvenisse e se l’inquilino dovesse risultare moroso anche nel pagamento del canone, il proprietario può quindi dare inizio alla procedura dello sfratto, in modo da tutelarsi riguardo a possibili altri debiti pendenti.

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