Il caso di Denise Pipitone potrebbe essere legato a quello di Messina Denaro: vediamo la clamorosa svolta nelle indagini sulla bimba scomparsa.
Era il 1 settembre 2004 quando la piccola Denise Pipitone è sparita da Mazara Del Vallo, paese in provincia di Trapani. La bambina aveva soltanto 3 anni e da allora di lei si sono perse totalmente le tracce. Un mistero che ancora vive, poiché la bimba, che oggi sarebbe diventata una donna di 22 anni, non si è più ritrovata e lo stesso vale per i colpevoli della sua scomparsa.
Il caso Pipitone è per questo diventato uno dei fatti di cronaca più misteriosi e terrificanti e a nulla sono valsi i tentativi della madre di ritrovare la figlia e di risalire alla verità. Quello della piccola Denise accomuna molti altri casi di minori scomparsi in Italia, ma ci sono degli elementi che rendono questa vicenda molto diversa dalle altre. Ma che fine ha fatto la bambina e cosa sappiamo a distanza di 19 anni?
Caso Pipitone, sono passati 19 anni e potrebbe esserci una svolta clamorosa
Il caso della scomparsa misteriosa della piccola Kata, sparita lo scorso giugno, ha fatto riaprire il dolore che ha affrontato l’Italia quanto accaduto a Denise Pipitone. Entrambe le bambine hanno fatto perdere le loro tracce e non sono state più trovate. A distanza di 19 anni dalla scomparsa della bimba siciliana però emergono dei dettagli agghiaccianti che riguardano l’arresto di un noto boss di Cosa nostra.
Matteo Messina Denaro è deceduto pochi giorni fa a causa della sua malattia, a distanza di mesi dalla sua cattura. Ma cosa lega Denise Pipitone a uno dei più grandi capi della mafia? Piera Maggio, la madre della bambina, si è rivolta a quest’ultimo facendo una richiesta riguardante la figlia: “Mi dica cosa è successo alla mia bimba Denise”, aveva chiesto la mamma dopo l’arresto del padrino.
Alla strana domanda ha risposto l’avvocato Giacomo Frazzitta, che ha seguito il caso della Pipitone. “È un pensiero comune quello che i boss sappiano cosa succede nel loro territorio. – ha detto – Ma in questo caso, come è stato accertato nel 2015 da un collaboratore di giustizia, c’è qualcosa in più”. Il caso, infatti, assomiglia molto a quello di Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio spariti il 3 agosto 2007.
“In quel caso Messina Denaro si era informato – spiega l’avvocato – e risulta agli atti. Secondo un collaborazione di giustizia aveva cercato di incontrarsi con dei boss locali. Il vertice però saltò a causa di un elicottero che probabilmente aveva portato alla cattura dei boss locali”. Il legale ha poi annunciato che sta seguendo un’altra pista sulla bimba scomparsa nel 2004.