In un’intervista, la professoressa più famosa della televisione italiana si esprime in modo fermo riguardo la propria professione.
Maria Rosa Petolicchio è la professoressa di matematica più famosa della televisione italiana, grazie alla sua partecipazione all’interno del programma televisivo di genere docu-reality, “Il collegio”, in onda in prima serata su RAI 2. Nella vita privata è una donna dolce e sensibile, ma nel momento in cui entra in classe per fare lezione con i propri studenti diventa una persona con il pugno di ferro e molto intransigente.
Recentemente ha rilasciato un’intervista al periodico “Nuovo TV” nella quale è stata categorica su alcuni aspetti del suo lavoro. Secondo la professoressa Petolicchio, la propria missione fondamentale, così come quella di ogni insegnante o docente, è quella di educare i ragazzi a cui fa lezione, sia che lo faccia all’interno o fuori dalla nota trasmissione.
Nonostante possano sembrare due ambienti e contesti diversi, anche quello che accade nelle aule del programma rispecchia abbastanza fedelmente le dinamiche di una classe vera e propria. Tuttavia, la professoressa Petolicchio ha evidenziato come i suoi alunni “reali” siano migliori di quelli de “Il collegio”: mai si sarebbe immaginata che un proprio studente le rispondesse in malo modo o con parolacce.
I consigli della professoressa Petolicchio: rispettate il ruolo degli insegnanti
Se un alunno si rivolge in tal modo ad un professore, lo fa sicuramente per attirare l’attenzione, ma molto probabilmente avviene perché è già abituato così all’interno dell’ambito quotidiano e familiare. Sempre di più, tutt’oggi, i genitori si pongono nei confronti dei figli come figure amichevoli, anziché educative che hanno il compito – dicendo a volte di “no” – di far capire cosa sia corretto fare e non fare. Forse i papà e le mamme sono più accondiscendenti e permettono ai figli di agire ed essere come credono loro.
La professoressa Petolicchio nel corso dell’intervista ha evidenziato come i docenti e gli insegnanti possono essere un aiuto prezioso per gli alunni e le loro famiglie. In questo senso, è veramente importante stabilire e instaurare un canale comunicativo maturo, sano e aperto con gli studenti e i genitori. Se ciò non accade si rischia che, nei momenti non positivi, possono avvenire degli spiacevoli scontri tra l’insegnante, da una parte, e alunni e genitori, dall’altra.
Come detto precedentemente, molto più spesso, i genitori tendono a prendere le difese dei propri figli, andando a contestare ai professori un voto negativo, una nota disciplinare o, addirittura, una bocciatura. A volte succede che arrivino ad appellarsi ai tribunali per ribaltare le decisioni degli insegnanti. Dunque, il consiglio della professoressa Petolicchio è semplice, ognuno deve rispettare il proprio ruolo e quello dell’altro: studenti, professori e genitori devono essere complici e collaborare per far crescere al meglio i giovani alunni.