1,8 milioni di batteri nel nostro frigo? L’avreste mai detto? Ecco come correre ai ripari per evitare malattie anche molto gravi.
A questo punto possiamo definirlo, senza mezzi termini, uno dei posti più sporchi di casa nostra. E non è di certo una buona notizia, dato che ci riponiamo ciò che mangiamo. Parliamo evidentemente del frigorifero: sapete che contiene circa 1.8 milioni di batteri? Ecco come agire per difendersi.
Permetteteci di ripeterlo: 1,8 milioni di unità batteriche sono in agguato nei nostri frigoriferi. La cifra è così gargantuesca che non può essere ignorata. Questi microbi invisibili possono causare infezioni respiratorie e urinarie, intossicazioni alimentari e aborti tra le donne incinte.
E i punti più sporchi del frigorifero sono i cassetti delle verdure e della carne e gli scaffali dove vengono conservati i latticini. La maggior parte dei batteri che prosperano si sviluppano proprio da verdure non lavate o da contaminazione incrociata. Nel frigorifero vivono due diverse famiglie di microbi: batteri patogeni e deterioranti. I primi si diffondono nella “zona di pericolo”, tra i 4 e i 60 gradi centigradi.
Questo gruppo causa malattie di origine alimentare ma in genere non influisce sul gusto, sull’odore o sull’aspetto del cibo. I batteri del deterioramento invece possono svilupparsi a basse temperature, come nel frigorifero, e vengono rilevati quando il cibo va a male.
Batteri nel frigo, come difendersi
Tra le malattie che possono essere veicolate figura la Listeria, che è un batterio patogeno che colpisce principalmente le donne incinte, i bambini e gli anziani. Nelle donne in gravidanza, la listeriosi può causare aborti spontanei, morti di neonati e malattie gravi. I sintomi dell’infezione comprendono febbre, torcicollo, confusione, debolezza e vomito, talvolta preceduti da diarrea.
Il periodo di incubazione può variare da 3 a 70 giorni e la malattia può durare settimane, a seconda dello stato di salute della persona prima che si manifesti. Tra le problematiche non mancano infezioni gastrointestinali, che provocano diarrea acquosa o dissenterica o sanguinolenta. Segnalate anche infezioni alle ossa e al cuore. Non è semplice difendersi, pur tenendo il frigo e il resto della casa il più puliti possibile.
Gli esperti consigliano di coprire tutti gli alimenti prima di inserirli all’interno. In particolare, gli avanzi dovrebbero essere collocati in contenitori ermetici per evitare la crescita batterica e collocati sugli scaffali più alti. Ovviamente (e purtroppo), il frigorifero non è l’unico terreno di gioco per i germi: essi prosperano sui ripiani della cucina, sulle spugne e sugli stracci, e più di 500.000 unità vivono negli scarichi dei lavandini.
