Iniziate 10 cose con entusiamo ma non riuscite a finirne una: non siete i soli, e c’è un perché succede

Molte persone non riescono a portare a termine un compito ma ne iniziano dieci contemporaneamente: ecco quali sono i motivi.

Capita spesso a molte persone di iniziare diverse attività o azioni contemporaneamente e non riuscire a terminarne nemmeno una. Per molto tempo, non è stata data molta attenzione a questo genere di cose, ritenendo tali tipologie di persone semplicemente pigre o svogliate. Questo è successo finché la scienza non ha studiato l’argomento in modo approfondito, stabilmente un nome e una forma per questa tipologia di comportamento. Dunque, moltissime persone possono comprendere meglio le origini del loro modo di agire e cercare di risolverle al meglio.

Molte persone iniziano diversi compiti contemporaneamente, ma non ne finiscono nessuno
Molte persone cominciano dieci attività contemporaneamente, senza concluderne alcuna (www.lafuriaumana.it)

 

Gli individui che hanno difficoltà a mantenere la propria concentrazione in modo ininterrotto per circa mezz’ora mentre studia o lavora su una singola attività, potrebbe avere la sindrome da “Context Switching”, ovvero letteralmente “cambio di contesto”. Il termine “context switching” è in realtà un’espressione mutuata dall’informatica, dove s’intende la procedura che la CPU di un computer esegue per passare da un processo a un’altro garantendo che le varie attività non vadano in conflitto. In questo senso, l’American Psychological Association ha adottato questa terminologia per determinare il cambiamento nelle nostre “impostazioni di controllo mentale” quando passiamo a un nuovo compito, immaginando infatti il cervello umano come un computer.

Nonostante ciò, per gli esseri umani la capacità cognitiva di multitasking è assolutamente notevole ed essenziale. Purtroppo, come stanno osservando alcuni studi specifici a riguardo, questa continua frammentazione delle energie e della concentrazione su molti compiti diversi può compromettere in modo subdolo la produttività e creatività. È ormai evidente, infatti, che il continuo cambio di contesti non correlati fra loro comporti un costo elevato in termini di tempi di completamento più lunghi, maggiore possibilità di errori e cali di produttività. In sintesi, saltare da una distrazione all’altra allontana la consegna, produce cose malfatte e si finisce anche per fare di meno.

Context Switching: ecco come uscirne

Purtroppo, oltre alla poca attenzione dovuta alle singole persone, oggi viviamo immersi in un mondo in cui la tecnologia pervade in ogni momento della nostra vita. Tutti i dispositivi digitali e tecnologici, infatti, sono ideati e progettati con l’unico scopo di attirare continuamente la nostra attenzione. Nello specifico, ognuno di noi è costantemente attirato dalle notifiche dello smartphone e del computer e siamo stimolati, anzi quasi costretti, a rispondere immediatamente a messaggi e alle email.

I dispositivi tecnologici che ci circondano bombardano continuamente il nostro cervello
(Foto ANSA) Il nostro cervello è costantemente bombardato di stimoli dai dispositivi tecnologici (www.lafuriaumana.it)

 

Ma com’è possibile uscire da questo “tunnel” del “context switching”? In modo molto semplice, come suggeriscono gli esperti del settore, le persone che hanno a che fare con la sindrome da “context switching” potrebbero utilizzare agende o applicazioni dedicate alla concentrazione, al mantenere traccia dei compiti o delle attività che dobbiamo svolgere e che vengono effettivamente portate a termine. Tutto questo è sicuramente essenziale per permettere all’individuo di concentrarsi di un’unica attività e un sola alla volta.

In questo senso, anche per evitare un vero e proprio “burn out”, è fondamentale che vengano ridotte al minimo i cambiamenti repentini e ingiustificati di compiti, attività o lavori durante l’arco di una giornata. Infine, è ugualmente importante riservare ad ogni compito il giusto tempo, realizzare una lista secondo un ordine di priorità, vi aiuterà ad assegnare momenti e durate maggiormente adeguate per lo svolgimento dei vostri impegni.

Gestione cookie