Ecco com’è possibile che la pratica dello yoga possa aiutare in modo importante tutte le persone con problemi cardiaci.
Purtroppo, la diffusione di insufficienza cardiaca e di patologie cardiache è sempre maggiore tra la popolazione. Questa tipologia di malattie è la causa della drastica diminuzione della qualità della vita di chi ne è affetto. L’insufficienza cardiaca è una forma di malattia cardiovascolare in cui il muscolo cardiaco è troppo debole o rigido per pompare efficacemente il sangue. Solitamente, alcuni dei sintomi causati da questa malattia sono: la mancanza di respiro, l’accumulo di liquidi e altre tipologie di complicazioni. Secondo sistema di classificazione funzionale della New York Heart Association (NYHA), i pazienti vengono suddivisi in quattro categorie sulla base delle limitazioni nelle loro attività fisiche.
Tuttavia, nel 2023, è stato elaborato uno studio dall’American College of Cardiology che descrive come la pratica della disciplina dello yoga possa offrire diversi benefici come complemento al trattamento medico di queste condizioni. In particolare, lo studio, portato avanti da un gruppo di scienziati all’interno di un centro di cura della terza età nella zona meridionale dell’India, ha coinvolto circa 75 pazienti che avevano subito interventi coronarici, rivascolarizzazione o terapie con dispositivi nei sei o dodici mesi precedenti.
I risultati a lungo termine della ricerca condotta e presentata in questo studio, esaminati più volte, ha dimostrato come nei pazienti con insufficienza cardiaca, lo yoga abbia migliorato la qualità della vita e le funzioni cardiovascolari. Dunque, la pratica quotidiana dello yoga può essere un prezioso sostegno alle possibili terapie per la gestione delle malattie cardiache. In particolare, tutti quei pazienti che hanno eseguito esercizi di yoga hanno incrementato arteriosa sistolica e la frequenza cardiaca.
Tutti i benefici dello yoga per i pazienti con problemi cardiovascolari
Dai risultati dello studio, inoltre, è stato possibile stabilire che lo yoga ha cooperato nel potenziare la forza, la resistenza e la stabilizzazione della sintomatologia dei pazienti con insufficienza cardiaca. Tuttavia, è necessario sottolineare come la salute sociale e ambientale dei partecipanti non sia migliorata in modo rilevante. Nonostante ciò, sia nei controlli dopo sei che dopo dodici mesi, è stata rilevata una migliore funzione sistolica biventricolare.
Dunque, questo recente studio ha dimostrato come lo yoga debba essere considerato un valido ed efficace arricchimento all’approccio terapeutico per tutti quei pazienti che soffrono di malattie cardiovascolari croniche, in particolare di insufficienza cardiaca, concedendo anche un modo aggiuntivo per condurre il corpo verso il benessere fisico e mentale. Infine, lo yoga offre la possibilità di migliorare la qualità della vita e alcuni parametri cardiovascolari. Tuttavia, saranno necessari ulteriori e continui studi per approfondire questi risultati.