Relazioni di coppia e “gelosia ossessiva e morbosa”: quando il controllo eccessivo delle abitudini del partner diventa reato.
Quello della gelosia in una relazione di coppia costituisce da sempre un tema assai dibattuto. Si tratta di un sentimento che nasce, essenzialmente, dalla percezione della presenza di una minaccia nei confronti del rapporto che si sta vivendo ed è presente quando c’è un sentimento intenso e forte che lega la persona al proprio partner. Letta in quest'”ottica positiva” si qualifica quindi come una componente quasi essenziale e fisiologicamente presente in una coppia, anche quelle più stabili e durature.
Ma spesso, la gelosia può sfuggire di mano: quando uno dei due partner mette in atto comportamenti idonei a neutralizzare la minaccia e a conservare il rapporto con l’altro siamo in presenza di una vera e propria gelosia ossessiva e morbosa.
Senza dubbio un sentimento distruttivo e in grado di rompere qualsiasi legame e relazione. La gelosia diventa frequente ed impattante e può manifestarsi attraverso comportamenti irrazionali, domande frequenti e un controllo eccessivo di tutto che quello che il partner fa o anche dei suoi oggetti personali, come ad esempio il controllo dello smartphone, del vestiario dell’altro e delle sue relazioni amicali.
E proprio sul punto si è recentemente espressa la Corte di Cassazione, secondo cui quando la condotta si traduce in comportamenti lesivi della vita sociale ed intima della compagna, questa integra un vero e proprio illecito penale.
Cassazione: la gelosia ossessiva è reato
Un giudice in una sua recente sentenza ha condannato per atti persecutori un fidanzato che pretendeva di decidere il look della sua ragazza e anche di monitorare i suoi spostamenti. Gelosia e regole non sono fisiologiche di un rapporto di coppia, e non possono essere bollate come “espressione tipica di un rapporto sentimentale” o peggio, come “manifestazioni di affetto e di attenzione” nei confronti del partner.
Scegliere gli abiti che la fidanzata deve indossare e controllare quali amici frequenta , pretendere che il partner si comporti in un determinato modo, che adotti un certo stile di vita che involga non solo il comportamento e le abitudini ma anche lo stesso modo di vestire non costituisce espressione di fisiologiche dinamiche sentimentali.
Quando la gelosia diviene ossessiva e trasmoda in atteggiamenti volti a limitare l’altrui libertà dà a vita a comportamenti che non possono e non devono essere in alcun modo sminuiti o ignorati.
In questo caso infatti non si parla più di molestia tipica , ma di stalking un vero e proprio reato penalmente perseguibile. E il fatto che il tutto avvenga quando il rapporto è ancora in piedi costituisce un’aggravante.
