I clown ti fanno paura? Scoprine il motivo, potrebbe dipendere da qualcosa che è successo in passato: ecco cosa dicono gli esperti a riguardo.
I clown sono da sempre visti come figure misteriose e affascinanti. Queste persone truccate, con occhi tristi e un sorriso magnetico, possono essere destabilizzanti. Quella del pagliaccio è una maschera: può essere anche divertente, tuttavia non si può fare a meno di provare una certa sensazione di angoscia nel guardarlo, soprattutto il suo sguardo avvilito oltre il trucco.
L’abbigliamento è curato ma solitamente viene reso volutamente trasandato. In genere i clown sono molto colorati e sono truccati in modo davvero pesante, che non ci permette di riconoscerli nemmeno se sappiamo chi è la persona che si nasconde sotto il costume. I colori prevalenti sono il bianco e rosso, si possono alternare poi altre tonalità. Anche se può sembrarci strano, la paura dei clown è molto diffusa in tutto il mondo e, ad averne il terrore, non sono solo alcuni bambini ma anche degli adulti.
Clown, scopri come mai ne hai paura
Il pagliaccio è caratterizzato da una mimica facciale che solitamente non lascia trapelare emozioni specifiche, tuttavia dal suo sguardo potremmo intuire talvolta una certa malinconia. Nonostante ci siano vari spettacoli che li rendono protagonisti e ci fanno ridere a crepapelle, i clown fanno paura a moltissime persone, quando ciò accade si parla di coulrofobia.
Diversi studi si sono occupati di capirne le motivazioni, da ciò che è emerso sembrerebbe che a livello pratico, a generare il terrore nei loro confronti, sarebbe il trucco che non li fa sembrare umani, e che nello stesso tempo nasconde le espressioni e le emozioni del loro volto destabilizzandoci inevitabilmente. Ciò andrebbe a causare incertezza in chi li guarda.
Inoltre i colori utilizzati per il travestimento potrebbero ricordare la morte, la malattia o il sangue. Il rosso è una tonalità aggressiva e associata al bianco ci può inquietare. La caricatura nel trucco potrebbe farci sentire minacciati. Il terrore, poi, potrebbe anche dipendere da un’influenza dettata magari da un familiare che ne aveva paura, da alcuni rappresentazioni negative a livello popolare o da un’esperienza traumatica vissuta in prima persona.
Effettivamente anche nel cinema è capitato più volte di utilizzare la figura del pagliaccio per rappresentare un serial killer, un rapitore di bambini o un assassino senza scrupoli. Questa associazione è sicuramente da ricollegata all’alone di mistero tipico di questo personaggio.
