Ti sei mai chiesto perché si dice “mangiare in bianco”? La risposta è tutt’altro che scontata: resterai di sicuro senza parole!
Di sicuro anche tu avrai sentito utilizzare o avrai usato in prima persona l’espressione “mangiare in bianco” almeno una volta nella vita. Di solito questo modo di dire allude al fatto di restare leggeri a tavola quando si è indisposti o si sta poco bene di stomaco.
In caso di vomito, diarrea, nausea, crampi o semplicemente se ci si vuole disintossicare dopo un periodo di bagordi come accade dopo le feste è infatti consigliato mangiare cibi facilmente digeribili, poco conditi o cotti con metodi non invasivi. Insomma, in tutti questi casi è indicato seguire un’alimentazione che non affatichi troppo il nostro corpo e che faciliti il processo digestivo.
Ciò che, però in pochi sanno è perché ci si riferisca a questa abitudine proprio così. Il motivo è davvero sorprendente. Quando lo scoprirai non riuscirai a credere ai tuoi occhi. Semplicemente pazzesco! Prima, però, di svelare tutto quello che c’è da sapere a riguardo occorre fare un salto indietro nel tempo dal momento che questa espressione è di fatto molto antica.
Perché si dice “mangiare in bianco”? La risposta è sorprendente
Le nostre mamme, le nostre nonne e persino noi stessi abbiamo usato almeno una volta nella vita l’espressione “mangiare in bianco”. Ciò capita quando si sta poco bene di stomaco e pertanto è consigliato evitare di consumare pasti troppo pesanti ed elaborati.
Molti pensano che questo modo di dire alluda perlopiù al colore bianco dei cibi che vengono serviti in questi casi. Pensiamo ad esempio, alla pasta o al riso. In realtà rientrano nella categoria degli alimenti “in bianco” anche prodotti di colore diverso come il petto di pollo o il prosciutto cotto.
Allora perché si dice proprio “mangiare in bianco”? Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo questa espressione conosciuta in tutta Italia, dal Nord al Sud isole comprese, risale a moltissimo tempo indietro.
Addirittura pare che molte persone la usassero già nel 1200 per riferirsi al riso scondito che i medici utilizzavano come rimedio per curare i malati. L’avresti mai detto? In realtà da un punto di vista scientifico non ci sono prove che dimostrino che “mangiare in bianco” faccia realmente guarire dall’indisposizione.
Tuttavia, è chiaro che questo tipo di alimentazione può in qualche modo farci sentire meglio poiché non va ad affaticare troppo l’organismo in un momento in cui è già debilitato.
