Si tratta di un’iniziativa che ti permetterà di guardare alla tua salute completamente gratis: come funzione l’ambulatorio medico solidale.
Pensare alla nostra salute dovrebbe essere una delle priorità più importanti. Purtroppo, però, non è così in quanto spesso si cade nell’errore di trascurarsi per via del lavoro e di altri impegni che ci prendono totalmente.
Tuttavia, fortunatamente esistono delle opportunità davvero interessanti che possono riguardare anche il benessere del nostro organismo e, in questo caso anche al nostro portafogli. Ecco, quindi, come funziona l’ambulatorio medico solidale e come usufruirne. A Foggia è stato istituito uno studio medico solidale che ha lo scopo di garantire assistenza sanitaria in maniera totalmente gratuita ai cittadini più vulnerabili e con meno disponibilità economica.
Come funziona l’ambulatorio medico solidale: pensare alla propria salute gratis
Si tratta del progetto “Conoscere e curare”, promosso dalla Onlus Solidaunia, con la collaborazione di medici e infermieri che hanno deciso di impegnarsi in maniera del tutto volontaria e senza alcuna retribuzione. Sarà quindi disponibile una vera struttura che renderà possibile l’erogazione di servizi di medicina generale, ma anche educazione sanitaria e farmacoterapie.
Come abbiamo detto in precedenza, si tratta di un servizio totalmente gratuito e rivolto a quei cittadini senza fissa dimora, indigenti, migranti e chiunque si trovi in condizioni di fragilità economica.
Il servizio è già attivo e funziona nei pomeriggi di lunedì e mercoledì. All’inaugurazione dello stabilimento di via Fiorello La Guardia 22, hanno partecipato l’arcivescovo di Foggia, Vincenzo Pelvi, la mediatrice culturale Aneliya Genova e l’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone. In questa occasione è stata aperta al pubblico anche la nuova sede di Solidaunia, l’associazione medica che ha proposto l’iniziativa solidale. Nello studio medico sarà possibile inoltre partecipare ad eventi, riunioni, incontri e manifestazioni.
L’associazione Solidaunia è un progetto che vede la partecipazione dei suoi membri, fin dal 2005, a molte iniziative solidali, in particolare nella Guinea Bissau. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito l’associazione tra le “best practics” che hanno a che fare con i temi quali la salute della popolazione rifugiata e migrante, soprattutto nelle campagne del foggiano, tristemente note per il tema del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori.
Il nuovo studio medico solidale è parte integrante del progetto “Conoscere e curare”, finanziato dalla Regione Puglia tra le misure proposte per sostenere il Terzo Settore e le associazioni che ne fanno parte. Oltre alle misure di sostegno, verranno realizzati anche corsi sulla sicurezza e sull’igiene alimentare.