Se ho pagato in contanti i tamponi rapidi per autodiagnosi, ho diritto alla detrazione nel 730?

Vi è la possibilità di inserire in detrazione sulla dichiarazione dei redditi anche i tamponi rapiti qualora siano stati pagati in contanti?

Per tutti coloro che annualmente effettuano la compilazione del modello relativo alla dichiarazione dei redditi, il cosiddetto 730, vi è la possibilità di portare in detrazione parte delle spese sanitarie. Nella fattispecie, una serie di uscite mediche e per farmaci possono essere detratte nella misura del 19% e per l’importo eccedente di 129,11 euro.

Tamponi fai da te, si possono detrarre sul 730?
Detrazioni irpef su tamponi per autodiagnosi, cosa prevede la legge (Foto Ansa) – lafuriaumana.it

Ne deriva che la detrazione spettante sarà pari al 19% della differenza tra la spesa complessiva e la franchigia. Un quesito che in molti si pongono è però legato ai tamponi rapidi effettuati per eseguire l’autodiagnosi della Covid-19. Ci si chiede anzitutto se siano detraibili ed in secondo luogo se sia possibile indicare nel modello 730 i costi sostenuti anche qualora il pagamento sia stato effettuato in contanti.

Tamponi fai da te, si possono detrarre nel 730? Che cosa prevede la legge

Questi dispositivi hanno conosciuto ampia diffusione a partire dal 2020 inoltrato, quando la loro distribuzione è iniziata per verificare il contagio o meno da Coronavirus e vengono da allora utilizzati in ambito domestico. Questi tamponi non rientrano nell’elenco, diffuso dal Ministero della Salute, relativo ai dispositivi di utilizzo comune. Ciò nonostante vi è la possibilità di richiedere la detrazione Irpef.

Cosa sapere sulle detrazioni sui tamponi
I documenti richiesti per poter detrarre i tamponi (Foto Ansa) – lafuriaumana.it

Vi sono però alcune condizioni da rispettare, ovvero che il documento che ne attesta la spesa, dunque la fattura o lo scontrino, indichi chiaramente la persona che ha effettuato l’acquisto (mediante codice fiscale). Inoltre deve essere riportata la descrizione esatta del dispositivo medico, altrimenti non potrà essere detratto.

Non è necessario che sia presente una descrizione completa dal momento che la natura del prodotto, ossia la sua identificazione come dispositivo medico, può avvenire anche con la codifica impiegata per trasmettere i dati al sistema Tessera sanitaria. Si tratta della codifica AD riguardante le spese relative “all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE”.

Vi è una possibilità alternativa per poter comunque inserire il prodotto tra le spese detraibili sul 730 anche in assenza di tale codifica. Bisognerà conservare la documentazione che riporti la marcatura CE dei tamponi per autodiagnosi, nonché la conformità alla normativa europea.

Per concludere, e per rispondere al quesito, non vi è l’obbligo di pagare mediante sistemi tracciabili. Pertanto anche l’acquisto pagando in contanti è consentito. A patto di conservare la documentazione di cui sopra, che è invece necessaria per ottenere il 19% di detrazione previo superamento della franchigia.

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