Ragazzini e adulti sembrano aver sempre lo smartphone in mano, ma alla lunga si possono avere problemi. Scopriamo qual è il tempo giusto sia per grandi che piccini.
L’età in cui introdurre l’uso dello smartphone è stata a lungo dibattuta, tuttavia secondo gli esperti l’ideale sarebbe a partire dai 9 o 10 anni. Prima si possono già utilizzare dispositivi quali il PC o il tablet, anche se per non più di 45 minuti al giorno. Una volta che si cresce però diventa sempre più necessario usare il cellulare e bisogna capire quale sia il tempo giusto per farlo senza avere problemi.
Di solito l’età in cui si inizia a utilizzare i social e di conseguenza a passare più tempo a fissare il display è 14 anni. I ragazzi desiderano essere autonomi nella gestione dello smartphone da questo momento in poi, ma non è raro che finiscano con l’abusarne. I segnali a cui fare attenzione sono la perdita di interesse in altre attività e la scarsa attenzione allo studio.
Fra gli 11 e i 14 anni invece il tempo giusto secondo gli esperti è di circa un’ora, un’ora e mezza, usando la connessione a Internet sotto supervisione. Per periodi più lunghi o senza controllo è facile che i bambini finiscano su siti poco raccomandabili o con contenuti adatti a pubblico maggiorenne. Più avanti si può alzare il limite, ma non oltre le 2 ore al giorno.
Perché si possono avere problemi usando troppo lo smartphone
La media che gli adolescenti sopra i 13 anni passano davanti agli schermi digitali è fra le 3 e le 6 ore al giorno, molto al di sopra rispetto al tempo di utilizzo ideale. In Italia stando ai report tra gli 11 e i 17 anni ben l’85% dei ragazzi usa lo smartphone a livello quotidiano. La dipendenza non è l’unico rischio, anzi ci sono diverse ripercussioni sulla salute che possono derivare da un uso eccessivo.
Prima di tutto la luce artificiale del display è in grado di disturbare i ritmi del sonno, che a lungo andare può alterare anche il metabolismo dei ragazzi in modo permanente. Si tratta infatti di uno dei fattori che favoriscono l’insorgenza del diabete o di patologie a carico del sistema cardiovascolare. Senza contare che la stessa luce dà fastidio agli occhi, provocando secchezza e lacrimazione.
In più tenere in mano lo smartphone per più di cinque ore al giorno porta ad avere problemi alle articolazioni. Infatti si tengono le braccia piegate e il collo inclinato per guardare il display, una postura poco funzionale e scomoda che sforza i tendini.