Evita di spendere soldi per le tue piante: con questi metodo, completamente gratuito, saranno più rigogliose che mai. Provalo!
Le piante, come ben sappiamo, hanno bisogno di un enorme cura per poter sopravvivere ai cambiamenti climatici e soprattutto all’ambiente circostante. Molto spesso si pensa che per tenerne in vita una sia necessario avere il cosiddetto ‘pollice verde’, ma non sempre è così. Tutti, con un po’ d’impegno, possiamo prenderci cura della nostra piantina facendola crescere alta e rigogliosa.
Spesso si tende ad acquistare prodotti (fertilizzanti, concime e così via) molto costosi per la cura di quest’ultime, quando in realtà bisognerebbe solo informarsi a dovere ed utilizzare un metodo completamente gratuito per avere lo stesso identico risultato. Vediamo insieme di quale si tratta.
Tutti, nella nostra casa o sul nostro balconcino, possediamo almeno un paio di piante. Magari ce le hanno regalate quando abbiamo acquistato casa o per un’occasione importante, magari le abbiamo acquistate noi per riempire il balcone in qualche modo e così via. Qualsiasi sia il motivo, non esiste una casa senza neanche una piantina al suo interno.
Dal momento che ne possediamo alcune, non facciamo altro che informarci circa quest’ultime: di quanta acqua hanno bisogno, quale esposizione è migliore, a quali temperature crescono e a quali invece potrebbero bruciare. E soprattutto ci documentiamo sui prodotti di ultima generazione, presenti in commercio, che possano far crescere nel migliore dei modi la nostra pianta. Ma se vi dicessimo che uno di questi è proprio nelle nostre case? Stiamo parlando del latte.
Sì, avete letto benissimo! Quello che utilizziamo solitamente a colazione per farne una ricca e sostanziosa. Secondo gli esperti in materia, quest’ultimo è il migliore fertilizzante per piante che possa esistere al mondo, meglio ancora se è scremato, ovvero con basso contenuto di grassi. La scoperta di questo prodotto come concime, e soprattutto come fattore di crescita delle piante, è stata effettuata nel Nebraska da un agricoltore che, mentre preparava formaggi e burro, decise di gettare gli avanzi del latte sul terreno.
Qualche tempo dopo vide le proprie capre e mucche fare a gara per potersi accaparrare il ‘bottino’ più gustoso, ovvero l’erba più alta, verde e per loro buona da mangiare. L’agricoltore si rese conto che il punto esatto in cui queste pecore andavano a brucare era quello in cui era stato gettato il latte. Da lì in poi, questa pratica è stata diffusa in tutto il mondo.
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