Comincia (finalmente) a fare freddo dopo un’estate extralarge. Conviene davvero riscaldarsi con una stufa elettrica?
Consumano veramente così tanto le stufe elettriche? Cerchiamo di capire come stanno le cose e come possiamo fare per evitare salassi nella bolletta della luce. Con l’arrivo dei primi freddi il problema non è più quello di mettersi al riparo dal caldo ma, esattamente all’inverso, come portarselo in casa per evitare il freddo un tempo agognato, adesso temuto.
Una delle soluzioni più semplici per riscaldare velocemente locali e ambienti di dimensioni ridotte resta sempre quella della stufa elettrica. Ma oltre al freddo, in tempi di carovita come i nostri c’è anche il problema delle bollette. Quanto consuma davvero una stufa elettrica?
Per cominciare dobbiamo sapere che esistono veramente tantissimi tipi di stufe. Che, a differenza di un tempo, spesso grazie alle moderne tecnologie sono anche a risparmio energetico e dunque permettono di risparmiare per merito di un rapporto qualità-prezzo molto conveniente.
Stufa elettrica, quanto consuma veramente
In linea generale possiamo dire che il consumo di una stufa elettrica si aggira tra i 300 e i 2.500 W. Per stabilire il consumo giornaliero non dovremo fare altro che moltiplicare la potenza della stufa per le ore di impiego. Per esempio, nel caso di un modello dalla potenza massima di 1.000 W, tenendolo attivo diciamo per 4 ore (4h x 1000W = 4000Wh) in bolletta ci troveremo un consumo pari a 4 kWh (4 ore x 1000W = 4000Wh).
Se consideriamo che le attuali quotazioni dell’energia elettrica viaggiano a una media di 0,15 euro/kWh, 4 ore giornaliere di accensione di una stufa da 1.000 W di potenza equivalgono a spendere circa 0,60 centesimi al giorno, circa 20 euro al mese. Un prezzo, come si può vedere, più che accettabile.
Senza contare che oltre a impiegare le moderne stufe elettriche a risparmio energetico possiamo adottare qualche altro semplice accorgimento per non far impennare i costi della bolletta dell’elettricità. Come prima cosa possiamo regolare i tempi di utilizzo, tenendo in funzione la stufa solo nelle ore più fredde, in genere alla sera.
Inoltre ogni stufa ha un regolatore di potenza che permette di abbassare il calore prodotto dal dispositivo. Inutile ricordare che meno calore equivale a minori consumi e meno costi in bolletta. Attenzione poi alle stufe a convenzione: non riscaldano l’ambiente, inutile dunque tenerle accese a lungo per riscaldare la stanza. Accendiamole solo all’occorrenza, tenendole il più vicino possibile a noi.