I succhi di frutta non sono tutti uguali. Bisogna imparare a scegliere con cura quale acquistare quando lo si compra al supermercato.
I succhi di frutta sono fra le bevande più consumate, specialmente dai bambini, perché graditi, pratici da infilare in uno zainetto mentre si va in spiaggia o al campo estivo, ma anche dai più grandi. Per molti il succo di frutta è un’alternativa salutare alle bevande dolci e gassate, nonché un modo per arricchire la dieta quotidiana con liquidi e frutta.
Ma da qualche tempo pediatri e nutrizionisti frenano gli entusiasmi e suggeriscono di limitare la quantità di succhi, specialmente quelli offerti ai più piccoli. Un uso eccessivo, infatti, potrebbe aumentare il rischio di obesità e nuocere alla salute dei denti. I nutrizionisti consigliano sempre più spesso di mangiare frutta fresca e di privilegiare i succhi di frutta fatti in casa, ricchi di vitamine, antiossidanti e sali minerali. Tutte sostanze che invece si perdono con la lavorazione industriale. Ma se volessimo comunque comprare i succhi di frutta al supermercato come possiamo fare a riconoscerne uno buono?
Come riconoscere la qualità di un buon succo di frutta
Sono pochi i fattori da tenere presente per acquistare un succo di frutta che sia di qualità. Prima di tutto, come si diceva prima, bisogna leggere l’etichetta. Al suo interno, prima degli ingredienti, ci sono tre principali categorie alle quali ciascun succo appartiene. La prima,100% frutta, significa che il prodotto è senza l’aggiunta di conservanti, zuccheri e aromi. Nella seconda, con la scritta Nettare di frutta, la percentuale di frutta scende tra il 25 e il 50%. La terza, Bevanda a base di frutta, indica invece una bibita che contiene solo il 12% di frutta e poi ci sono aromi, coloranti e conservanti.
Un altro fattore da tenere presente è il fruttosio. I prodotti estratti da alcuni frutti, come pere e uva, contengono decisamente più zuccheri rispetto a quelli con arancia, mela e ananas. Ma in ogni caso è sempre meglio non eccedere con le quantità: mediamente, una porzione di succo contiene tra i 15 e i 30 grammi di zuccheri.
Inoltre è bene evitare prodotti trattati con la pastorizzazione. Per legge tutti i succhi di frutta confezionati vengono poi sottoposti al processo di pastorizzazione, che garantisce la sicurezza del prodotto. Questo trattamento però, elimina vitamine e dei sali minerali. E’ preferibile quindi acquistate prodotti trattati con la “pascalizzazione”. Si tratta di una nuova tecnica che utilizza solo forti pressioni a freddo per eliminare i batteri dal prodotto. Questa tecnica permette ai succhi di frutta e verdura di mantenere colori e aromi e di conservare i benefici delle vitamine e degli antiossidanti.
E infine una buona abitudine è preparare in casa i succhi partendo da frutta fresca, di stagione e biologica. Solo così potete assicurarvi davvero di assumere una bevanda ricca di proprietà benefiche.