Vuoi diventare ricco? Ti basta risolvere almeno uno di questi problemi, così da entrare nella storia: provaci!
Diventare ricchi non è facile. Ci vuole una certa esperienza lavorativa alle spalle, oppure una famiglia benestante che dia il proprio sostegno. In entrambi i casi la situazione è certamente complessa. Forse potreste diventare ricchi risolvendo dei problemi di matematica.
Tutto ha avuto inizio il 24 maggio del 2000. Si tratta di un giorno storico per chi ama la materia. A Parigi si era tenuto il Congresso del Millennio dei matematici, durante il quale vennero proposti 7 nuovi quesiti. Parliamo di problemi molto difficili da portare a termine e che nessun luminare ha mai risolto. Chi ci riesce riceve in regalo 1 milione di dollari. Ma quali sono i dilemmi considerati “impossibili” dalla comunità scientifica?
Il primo è la congettura di Poincarè. In realtà è stato già risolto nel 2002 da Grigori Perelman, un russo che si è impegnato a fondo per trovare la risposta. Ciò che sorprese è che rifiutò il premio da 1 milione di dollari, come anche il riconoscimento considerato “Premio Nobel” per la matematica. Non accettò neanche la Medaglia Fields. L’uomo vive ancora oggi, seppur non si sappia nulla sul suo conto.
Un altro problema difficile è l’ipotesi di Riemann. È un quesito irrisolto da 160 anni e riguarda la congettura sull’andamento della distribuzione degli zeri non banali e della funzione zeta di Riemann. Chi riesce a dimostra l’esistenza, o non esistenza, tramite una formula matematica, vince il premio. L’importante è che ci sia un legame logico nell’assenza di una cadenza nella distribuzione dei numeri prima.
7 problemi irrisolti, se li completi ricevi 1 milione di dollari: sarai il genio che cercano?
Poi troviamo anche la congettura di Hodge, un problema di matematica astratta che mette in mezzo gli spazi proiettivi e le combinazioni lineari. Bisogna trovare una regola che permetta di combinare le figure semplici per creare una figura geometrica complessa. Non mancano le equazioni di Navier-Stokes, gli unici ad aver creato un problema la cui formula deve descrivere il comportamento dei fluidi (liquidi e gas nello stesso esercizio).
Arriviamo verso la fine parlando della teoria di Yang-Mills e del gap di massa. Descrive il comportamento di particelle elementari, con l’obiettivo di riportare le particelle composte da gluoni. La difficoltà sta nel fatto che, a livello tecnico, non possano essere lette. Anche il problema del P contro NP non è per niente facile. P sta per quesito risolto da un computer in tempo polinomiale (rispetto alla complessità del quesito), mentre NP per la soluzione positiva che richiede un tempo maggiore.
Il punto è che bisogna determinare se le classi coincidano o meno, nonostante si propongano come soluzioni differenti. E per concludere troviamo la congettura di Birch e Swinnerton-Dyer, che propone il problema delle curve ellittiche sui numeri razionali. Chi riesce a stabilire se le equazioni abbiano o meno un numero finito di soluzioni razionali vince 1 milione di dollari.