Oltre alla salute del neonato si può favorire lo sviluppo della sua intelligenza con alcuni accorgimenti in gravidanza. Ecco i 4 principali.
Quando si aspetta un bambino ci sono diversi fattori a cui una mamma deve prestare attenzione per far sì che nasca in salute. Ma un neonato non si considera sano solo perché peso e altezza sono giusti, conta molto anche lo sviluppo dei suoi organi e in particolare del suo cervello. Assumendo i nutrienti giusti mentre è nella pancia si può dare già un grosso contributo alla sua intelligenza.
Per riuscirci bisogna partire già dai primi mesi di gestazione assumendo l’acido folico, noto anche come vitamina B9. Si tratta di un nutriente essenziale perché l’embrione ai primi stadi si sviluppi correttamente e una sua carenza rischia di provocare malformazioni al suo sistema nervoso. Ci sono stati diversi casi di bimbi nati con spina bifida correlati a questa condizione.
Conviene comunque assumere integratori contenenti acido folico sotto controllo medico e prima di tutto introdurlo attraverso l’alimentazione. Tra i cibi che ne sono più ricchi ci sono le verdure a foglia verde come i broccoli, i carciofi e la lattuga. Poi ci sono i legumi e alcuni tipi di frutta come le fragole e la frutta secca. L’ideale è iniziare ad assumerlo un mese prima del concepimento.
Favorire l’intelligenza del neonato già nei primi mesi di gravidanza
Oltre ad introdurre nella dieta la vitamina B9, al feto che cresce nella pancia serve il giusto apporto di grassi Omega-3. Sono infatti di molecole essenziali per le componenti strutturali dell’encefalo del piccolo che nascerò. Si trovano soprattutto nel pesce, in particolare nel salmone o nello sgombro, ma anche nelle noci e nei prodotti a base di soia.
Oltre a ciò che mangia, la futura mamma deve anche pensare a proteggersi dai malanni stagionali che potrebbero avere ripercussioni sul neonato. Anche una semplice influenza può indebolire l’organismo e portare ad un parto prematuro. Se nasce troppo presto il feto non ha il tempo di sviluppare adeguatamente il cervello e la sua intelligenza potrebbe risentirne durante la crescita.
Questa circostanza si può prevenire semplicemente facendo il vaccino antinfluenzale per ridurre i rischi di ammalarsi ed evitare di stare vicino a chi ha raffreddore e tosse. Il quarto consiglio infine è molto semplice ed è il preferito dai genitori perché richiede di far ascoltare musica al piccolo. L’ideale è quella classica o barocca, come Mozart, Vivaldi o Bach.