Alessio Boni, la rivelazione sui figli piccoli lascia tutti senza parole

Mariavictoria Stella

Alessio Boni, attore di grande fama, si è lasciato sfuggire una dichiarazione importante riguardo i suoi figli. 

Interprete di grande fama, attivo sia sul piccolo che sul grande schermo. Alessio Boni, classe 1966, è uno degli attori più bravi nel panorama artistico italiano. A conferma di quanto detto, basta citare anche solo pochi dei film a cui ha preso parte: interprete eccezionale in La meglio gioventù e La bestia nel cuore. Ma anche tante fiction, come La caccia, Gli anni spezzati, Di padre in figlia, La strada di casa, La compagnia del cigno.

Alessio Boni sui suoi due figli
Alessio Boni, rivelazione sui figli- (foto Ansa)- La furia umana.it

Boni è pronto a tornare su Rai con una nuova fiction che sembra avere tutti gli ingredienti per rivelarsi un successo. Il metodo Fenoglio debutterà lunedì 27 novembre in prima serata.

Tratta dai romanzi di Gianrico Carofiglio, ex magistrato, la serie di Rai Uno narra le vicende personali e professionali di un brillante carabiniere. Fenoglio è piemontese, ma da anni vive a Bari, città che l’ha accolto all’inizio della sua carriera. Sullo sfondo di una Bari degli anni ’90, teatro di brutali omicidi e faide sanguinose, Fenoglio conduce le indagini in modo differente dai suoi colleghi.

Fenoglio è un uomo con un forte senso della giustizia, ma è anche uno dei pochi carabinieri in grado di provare empatia verso i criminali. I suoi tratti distintivi lo portano spesso a scontrarsi con i suoi superiori. Certo che tutti questi eventi siano collegati alla mafia pugliese, di cui nessuno parla, il protagonista inizia a mettere insieme i pezzi. Le sue indagini lo porteranno a Nicola Grimaldi, uno dei boss più efferati della malavita barese.

Alessio Boni: padre nella vita privata e carabiniere empatico nella finzione

Dopo la fine de I bastardi di Pizzofalcone, il lunedì sera proseguirà all’insegna del crimine, con una nuova fiction in stile poliziesco con un protagonista particolare. Fenoglio odia la violenza, non vorrebbe nemmeno possedere la pistola d’ordinanza. Il suo scopo non è quello di arrestare i criminali con le manette, ma con la psiche. Scavare nelle loro anime e convincerli che c’è ancora una speranza di redenzione.

Alessio Boni e il ruolo di padre
Alessio Boni sarà protagonista della nuova fiction Il metodo Fenoglio- (foto Ansa)- La furia umana.it

Avrebbe voluto fare l’insegnante di lettere, ma si è ritrovato a diventare carabiniere dopo la morte del padre. Non si tratta di un ripiego, la cultura letteraria farà sempre parte di lui. Tuttavia non mancherà di amare il suo lavoro da carabiniere, tanto da esserne quasi ossessionato.

Al suo fianco ci sarà l’affezionato brigadiere Pellecchia, interpretato da Paolo Sassanelli e la giovane quanto scontrosa pm Gemma D’Angelo, alla quale presta il volto Giulia Vecchio. Boni porta in scena un personaggio empatico, un carabiniere colto e diverso dalla massa.

Il debutto è previsto per lunedì 27 novembre su Rai Uno. Quattro prime serate alla scoperta di una Bari magnetica e magnifica, seppur abbruttita dalla presenza di una brutale criminalità. Fenoglio trasporterà il pubblico in una nuova dimensione, coinvolgendolo nelle indagini, un po’ come accade in un romanzo giallo.

Nella vita reale Boni ha avuto modo di confrontarsi anche con un ruolo difficile come quello di padre. L‘attore lombardo ha due figli piccoli di due e tre anni, e con loro ha imparato l’importanza della dolcezza ma anche dei rimproveri. “Prima dico le cose con dolcezza, poi se non ottengo nulla alzo la voce” afferma l’interprete di Pietro Fenoglio.

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