Analfabetismo funzionale e di ritorno, c’è una bella differenza tra i due: meglio non confonderli

Mariavictoria Stella

Molto spesso si parla di analfabetismo funzionale ed analfabetismo di ritorno. Tuttavia si tratta di due concetti ben diversi. 

La cultura è una delle cose più importanti nella vita. Grazie ad essa si ha la possibilità di essere liberi. Avere accesso all’istruzione, infatti, dovrebbe essere un diritto inalienabile di ogni individuo. Tuttavia in Italia e nel mondo sono tante le persone che, per svariati motivi, non riescono a completare gli studi. Va detto che la cultura può essere appresa anche autonomamente e non necessariamente fra i banchi di scuola. L’istituzione scolastica, però, è i grado di offrire non solo questa ma anche socialità.

Quali sono le differenze fra analfabetismo funzionale ed analfabetismo di ritorno
Quali sono le differenze fra analfabetismo funzionale ed analfabetismo di ritorno – lafuriaumana.it

Non occorre conseguire lauree e master per inserirsi nel mondo del lavoro ed avere una vita dignitosa. Tuttavia un’adeguata formazione può rappresentare un valore aggiunto nel corso di qualsiasi attività professionale. L’abbandono scolastico è uno degli argomenti sociali più urgenti. Un fenomeno in netta crescita e che causa non poche problematiche. Molti studenti, infatti, scelgono volontariamente di lasciare la scuola.

Si tratta di ragazzi provenienti da contesti sociali altamente disagiati e con alle spalle famiglie in difficoltà economiche. Tuttavia l’abbandono scolastico aumenta il rischio di non riuscire ad inserirsi nel mondo del lavoro. Una scelta che comporta la possibilità di cadere nell’esclusione sociale. Negli ultimi tempi si parla spesso di analfabetismo di ritorno o analfabetismo funzionale. Potrebbero sembrare dei concetti simili, eppure hanno notevoli differenze.

Differenze fra analfabetismo funzionale e analfabetismo di ritorno

L’analfabetismo in senso assoluto consiste nella mancanza di capacità basilari di scrittura e lettura. Fino al secondo dopoguerra erano in tante le persone che non avevano accesso all’istruzione. Basterebbe  leggere alcune lettere che le donne provavano a scrivere agli uomini al fronte per comprendere la situazione di scarsissima alfabetizzazione.

Cos'è l'analfabetismo
L’analfabetismo funzionale e di ritorno sono due concetti ben diversi – lafuriaumana.it

L’analfabetismo funzionale, invece, è un concetto ben più ampio e di difficile definizione. In primis va detto che l’analfabeta funzionale possiede gli strumenti elementari di scrittura e lettura. In alcuni casi si può trattare anche di persone con un sufficiente livello di istruzione. Tuttavia queste non sono in grado di utilizzare in modo proficuo le abilità di scrittura, lettura e comprensione dei testi.

Difatti il loro illetteratismo consiste nella mancata comprensione di articoli di giornale, enciclopedie, didascalie. Incapacità che si mette in atto anche nel momento in cui non sono in grado di analizzare evento storici, geografici, sociali, politici. L’analfabeta funzionale ha la tendenza a generalizzare, anteponendo sempre e comunque la propria esperienza.

Inoltre, risulta essere altamente campanilista e conservatore, con una mente poco permeabile ai cambiamenti. Difatti si tratta anche di persone piene di razzismo e stereotipi. Infine, non hanno la capacità di distinguere le notizie false da quelle vere, con il risultato di condividere spesso sui social fake news alle quali loro danno credito.

Con l’espressione analfabetismo di ritorno, invece, si intende un fenomeno che vede protagonisti individui che hanno appreso le regole basilari di scrittura, lettura, comprensione del testo e calcolo negli anni della scuola dell’obbligo. Tali persone, però, per svariati motivi tendono a non mantenersi in allenamento. Dunque nel corso degli anni finiscono col perdere la capacità di leggere e scrivere correttamente proprio a causa del mancato esercizio.

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