Alcuni possono ricevere l’assegno di assistenza del valore di 314 euro al mese. Scopriamo a chi spetta e come ottenerlo.
L’INPS ha fatto sapere che gli invalidi hanno la possibilità di accedere ad un assegno mensile che può arrivare fino a 314 euro. Stiamo parlando del cosiddetto assegno di assistenza. Per ottenerlo è necessario rispondere a determinati requisiti e specifiche condizioni.
L’assegno mensile di assistenza è una prestazione economica che viene riconosciuta in seguito alla presentazione di una domanda inoltrata dal soggetto interessato. Per poter accedere all’assegno mensile di assistenza è necessario che il soggetto affetto da invalidità si sia visto riconoscere una riduzione parziale della capacità lavorativa, compresa tra il 74 e il 99%. Ma questa non è l’unica condizione da rispettare per poter ottenere l’assegno di assistenza.
Assegno di assistenza: fino a 314 euro al mese per alcune categorie di invalidi
Gli invalidi a cui è stata riconosciuta una ridotta capacità lavorativa, compresa tra il 74 e il 99%, hanno diritto ad accedere all’assegno mensile di assistenza. Ulteriore condizione necessaria per ottenere l’importo di circa 314 al mese è quella di avere un reddito inferiore alle soglie previste dalla legge attualmente in vigore.
L’assegno è riconosciuto agli invalidi parziali che hanno un’età compresa tra 18 e 67 anni e che soddisfano anche specifici requisiti sanitari e amministrativi.
Insomma per poter accedere all’assegno mensile di assistenza che viene corrisposto per 13 mensilità occorre:
- avere un’invalidità compresa tra 74 e 99%.
- Avere un reddito che non sia superiore alla soglia stabilità ogni anno dalla legge che, per il 2023, è pari a 5.391,88 euro.
- Non svolgere alcuna attività lavorativa.
- Avere età compresa tra 18 e 67 anni.
- Essere in possesso della cittadinanza italiana.
- Avere la residenza stabile e abituale sul territorio italiano.
L’assegno mensile di assistenza è riconosciuto anche se l’invalido è ricoverato in un istituto pubblico. Tuttavia, questa misura economica non è compatibile con alcune prestazioni, ad esempio quelle concesse in seguito ad un’invalidità contratta per cause di guerra lavoro o di servizio. L’incompatibilità si verifica anche per le prestazioni dirette di invalidità a qualsiasi titolo, erogate dall’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti.
Per poter ottenere l’assegno è necessario presentare una domanda in cui devono essere inseriti anche i dati socio-economici per le ragioni sopra specificate. La domanda può essere presentata tramite il portale dell’Istituto previdenziale o mediante raccomandata oppure all’indirizzo di posta elettronica certificata.