Se si decide di assumere colf e badanti, bisogna prima eseguire tutta una serie di verifiche e accorgimenti: ecco i dettagli.
Quando si parla di lavoro domestico, emergono sempre tutta una serie di pro e contro che sono legati a questo tipo di rapporto lavorativo.
Assumere infatti una colf, una badante o una cosiddetta aiutante domestica, significa avere un aiuto non indifferente nella gestione e conduzione delle attività domestiche. Sappiamo bene, infatti, come la società di oggi si sia trasformata dal punto di vista lavorativo, rendendo le donne sempre più indipendenti e impegnate nella realizzazione della propria carriera.
Questo significa che il tempo da dedicare alle faccende domestiche, sia per quanto riguarda gli uomini, sia per quanto riguarda le donne, è sempre di meno. Badare ai propri cari, mantenere la casa in condizioni soddisfacenti e allo stesso tempo ricavare del tempo per se stessi, è una sfida sempre più ardua.
Motivo per cui avvalersi di un aiuto, diventa una soluzione assolutamente necessaria. L’aspetto, però, più ostico, è quello di regolarizzare questo tipo di contratto in modo ottimale, seguendo quello che la legge dice in merito. In particolar modo, va fatta attenzione alla procedura per poter assumere colf e badanti, in quanto è necessaria una determinata verifica prima di procedere.
Regolarizzare un rapporto lavorativo non è solamente una buona prassi, ma è assolutamente obbligatorio, in modo da evitare il nero e non incorrere in determinati rischi. Il 4 dicembre prossimo partirà il cosiddetto “click day colf e badanti” e per beneficiare delle assunzioni agevolate sarà necessario adempiere ad una serie di obblighi. Il passaggio preliminare assolutamente necessario è, in primis, verificare il reddito.
Potranno fare richiesta: i datori di lavoro, che abbiano un reddito imponibile non superiore a 20.000 euro. Questa condizione cambia, però, se il nucleo familiare del datore di lavoro è composto da più persone, in quanto in tale casistica, la soglia del reddito sale a 27.000 €.
Nel caso in cui, invece, il richiedente sia la stessa persona non autosufficiente, allora non vi sarà alcun limite di reddito da rispettare. Una volta effettuata questa verifica, sarà possibile procedere con la richiesta di disponibilità, in modo tale che si verifichi la presenza in Italia di lavoratori disponibili per questo tipo di mansione. Dunque, prima di assumere colf e badanti, sarà necessario verificare la propria condizione reddituale.
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