Camminare è un’azione naturale che compiono sia i bipedi che i quadrupedi, ma sapete che alcune volte lo facciamo in modo errato?
Noi umani impariamo a camminare da bambini, c’è chi lo fa intorno ai 7 mesi e chi ai 9, prima o dopo non fa differenza, l’importante è abituare il bambino a mantenere l’equilibrio da solo e a mettere bene i piedi a terra. All’inizio non sarà facile perché farà movimenti sbagliati anche se gli verrà in automatico poggiare il piede come tutti. Quando crescerà anche i piedi faranno lo stesso e oltre a spiegargli come camminare bene, bisognerà comprare delle scarpe adatte sia a casa che fuori.
Quando ci capitano degli incidenti con la macchina o altri mezzi, come anche cadere in casa dalle scale, può succedere che i nostri arti inferiori rimangano coinvolti. Con la riabilitazione, poi, è impossibile re-imparare a camminare in un determinato periodo di tempo fino alla completa guarigione.
Il corpo umano è una macchina straordinaria che riesce a sistemarsi da solo in caso di forti traumi, questo è fondamentale per la nostra sopravvivenza e per ritornare ad avere la vita che conducevamo prima di un incidente. Per quanto riguarda la camminata due fattori importantissimi sono le scarpe utilizzate e come si posiziona il piede a terra. Se non si è sicuri ecco cosa bisogna fare per scoprirlo.
Il corretto appoggio del piede a terra ci consente di avere un’altrettanto corretta postura quando siamo in piedi. Se tuttavia capita di starci troppo a lungo, si rischia di assumere posture sbagliate per poter rilassare le gambe oppure di fare involontariamente movimenti bruschi. A lungo andare tutto ciò può diventare un’abitudine errata ed è meglio prendere provvedimenti, anche perché così possono verificarsi lesioni, fastidi e anche dolori legati all’appoggio del piede.
Una soluzione che può essere adatta, se camminiamo male e non ce ne accorgiamo, è usare un plantare fatto su misura per noi grazie ad una visita dal medico specializzato. Questo è anche il trucco degli sportivi per poter camminare bene anche se non si stanno allenando. Il corretto appoggio del piede deve avvenire in 3 arcate: mediale (che va dal tallone al primo metatarso), laterale (che va dal tallone al quinto metatarso) e trasversale (che va dal primo al quinto metatarso).
Inoltre bisogna ricordare che ogni punto del piede ha una percentuale di carico che deve portare. I podologi si occupano di questo: studiare la camminata delle persone ricorrendo anche a macchinari e fornire consigli su come migliorare la propria camminata. Su ordinazione, è possibile chiedere loro di prendere le giuste misure per avere plantari dopo l’esame baropodometrico. Così la nostra camminata sarà diversa e soprattutto corretta.
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