Inizi ad accusare qualche problemino di memoria? Non ti preoccupare, è un disturbo comune ma puoi rimediare con un alimento.
Il cibo influisce non solo sulla salute del nostro corpo ma anche su quella del nostro cervello. Un particolare alimento può migliorare moltissimo la nostra memoria.
Ad una certa età è abbastanza frequente iniziare ad accusare qualche problemino di memoria. Naturalmente stiamo parlando di banali dimenticanze e non di patologie serie come demenza o Alzheimer per le quali è necessaria una terapia specifica. Se anche tu inizi a perdere colpi con la memoria, non ti preoccupare: il cibo può venire in tuo soccorso.
La nostra alimentazione, infatti – in positivo o in negativo- influisce moltissimo non solo sulla salute del nostro corpo ma anche su quella del nostro cervello. La ragione è molto logica: ogni alimento contiene determinate sostanze nutritive che possono farci bene o male e avere ripercussioni positive o negative. C’è un cibo che, in particolare, aiuta moltissimo la memoria.
Cosa mangiare per migliorare la memoria
Se anche a te capita di dimenticare spesso le cose e inizi ad avere qualche problemino di memoria, forse hai qualche carenza nutrizionale che peggiora le tue prestazioni cognitive. Vediamo cosa mangiare per tornare ad avere la memoria di un elefante.
Con l’avanzare dell’età, dai 60 anni in avanti, molte persone iniziano a soffrire di problemi di memoria sia a lungo che a breve termine. Sicuramente molto influisce la genetica e la storia familiare ma anche l’alimentazione e lo stile di vita in generale giocano un ruolo importante. È stato ampiamente dimostrato che fornire almeno 8 ore a notte, fare attività fisica e mantenere regolari relazioni sociali aiuta a conservare una buona attività cerebrale e una buona memoria.
Ma c’è di più: un team di ricercatori giapponesi ha scoperto che consumare abitualmente un particolare cibo, può migliorare le funzioni mnemoniche. Il cibo in questione è il rafano giapponese, meglio conosciuto come wasabi. Avete presente la pasta verde piccantissima che ci portano al ristorante quando ordiniamo il sushi? Esattamente quella.
Gli scienziati hanno svolto un esperimento su un gruppo di persone sane e di età compresa tra i 60 e gli 80 anni. Il gruppo è stato diviso in due sottogruppi: ad uno sono state somministrate compresse di wasabi per tre mesi mentre l’altro sottogruppo ha ricevuto compresse di placebo. Alla fine dei tre mesi è emerso che coloro che avevano assunto le compresse di wasabi avevano una memoria – sia a breve che a lungo termine- più efficiente.
Nessuna differenza, invece, per quel che riguarda la capacità e la velocità di apprendimento e di elaborazione delle informazioni. Secondo i ricercatori giapponesi questi effetti benefici del wasabi sulla memoria potrebbero essere dovuti al fatto che questo ortaggio ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.